BANDO COMUNITA’ ENERGETICHE

Tutelare la qualità dell’ambiente, migliorare le condizioni di vita economica e sociale dei cittadini, contrastare la povertà energetica grazie ai risparmi sulla bolletta elettrica, e favorire con la transizione ecologica l’insediamento e il rientro delle famiglie e delle imprese nei territori interessati dalla ricostruzione post sisma.

Nei comuni dell’Appennino colpiti nel 2009 e nel 2016, ed in anticipo rispetto alle misure attese dal Pnrr nazionale, è pronto a partire il piano per il finanziamento dei nuovi impianti di produzione dell’energia rinnovabile e promuovere la condivisione della produzione e dei consumi tra enti pubblici, imprese e cittadini.

In questa pagina trovate il bando del programma NextAppennino, finanziato dal Fondo nazionale complementare al Pnrr per le aree sisma, che mette a disposizione dei comuni e degli enti territoriali dei due crateri sismici 68 milioni di euro per favorire la nascita delle Comunità Energetiche Rinnovabili, organismi nei quali tutti i soggetti partecipanti, come Comuni, imprese, esercizi commerciali, cittadini, condividono l’energia prodotta con i propri impianti rinnovabili, come il fotovoltaico, godendo dell’autoconsumo e di consistenti sconti sulla bolletta relativa all’energia eventualmente prelevata dalla rete.

Ai contributi sono ammessi sia gli enti e le amministrazioni pubbliche territoriali, che le Comunità Energetiche in via di costituzione promosse dagli stessi enti. In questo caso, o se gli enti promotori si impegnano a creare sistemi di condivisione o reti di teleriscaldamento, il contributo a fondo perduto è pari al 100% della spesa prevista dal progetto. Nel caso di realizzazione, ammodernamento o potenziamento degli impianti di produzione delle rinnovabili, il contributo concesso agli enti è limitato al 50% della spesa.

Con i fondi ricevuti i soggetti beneficiari potranno finanziare anche l’eventuale acquisto degli impianti dei membri privati della Cer, stabilendo i meccanismi nei regolamenti della Comunità.

Le spese ammissibili al contributo pubblico sono: l’assistenza progettuale, l’acquisto degli impianti di produzione e dei componenti, le opere di connessione, i costi per l’elettrificazione dei consumi, l’acquisto di sistemi di accumulazione dell’energia, di monitoraggio dei consumi, di gestione dei flussi, l’assistenza per la definizione degli accordi per la gestione delle Cer.

I criteri di premialità stabiliti dal bando per definire la graduatoria dei progetti ammessi al contributo favoriscono quelli aperti alla partecipazione del maggior numero possibile di soggetti privati, che prevedano la realizzazione di nuovi impianti da 500 a 999 kW, e nei comuni più piccoli, quelli fino a 3 mila abitanti. Vengono inoltre premiate le Cer che garantiscono il miglior equilibrio tra l’energia consumata e quella prodotta, penalizzando quelle dove i consumi sono molto inferiori alla capacità dei nuovi impianti.

Questi ultimi potranno essere realizzati sia nelle aree già a disposizione dell’amministrazione che presenta la domanda, che in quelle dei privati che stipulano, nell’ambito della Cer, accordi specifici con l’amministrazione. Una buona organizzazione della Comunità garantisce vantaggi per tutti: l’autoconsumo dell’energia prodotta, la riduzione degli oneri di trasmissione, direttamente nella bolletta, sull’energia condivisa, i proventi dalla vendita dell’energia immessa in rete (distribuiti tra i membri secondo gli accordi della Cer), e quelli legati all’incentivo sull’energia prodotta e consumata istantaneamente.

Le domande di partecipazione al bando potranno essere presentate dal 30 settembre al 31 ottobre prossimi inviando una pec all’indirizzo email energia.pncsisma@pec.governo.it.  La Struttura Commissariale 2016 e la Struttura tecnica di missione 2009 approveranno l’elenco delle richieste ammesse ai contributi e i soggetti beneficiari entro il 15 dicembre. La valutazione dei progetti sarà effettuata da un apposito Comitato di Valutazione, nel quale sono rappresentati anche Regioni e Comuni.

Eventuali richieste di informazioni, chiarimenti o assistenza possono essere inviate all’indirizzo email energia.sismapnrr@governo.it

Vedi tutta la normativa ed i documenti per la presentazione delle domande

Bando per la presentazione di progetti, da parte di enti pubblici ed amministrazioni, anche in partenariato con le imprese, ai fini della realizzazione di sistemi centralizzati di produzione e distribuzione intelligente di energia e/o calore da fonti rinnovabili, anche attraverso comunità energetiche per la condivisione dell’energia. [sub-misure A2.3 e A2.4 del Fondo Nazionale Complementare al PNRR]

 

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Chiarimenti e FAQ


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Linee guida CER

 

 

FAQ ALLEGATO 3

QUESITO: Con riferimento alla voce g. fornitura e posa in opera di sistemi di accumulo termico/elettrico, che, nell’allegato 3 alle Linee Guida pubblicate con l’Ordinanza PNC n. 97 del 27/6/24, compare in entrambe le categorie di spesa A) e C), si chiede di specificare come devono essere interpretate.

RISPOSTA: la voce g. fornitura e posa in opera di sistemi di accumulo termico/elettrico, nella categoria di spesa A) è da intendersi per accumulatori di tipo elettrico, mentre la voce della categoria C) è da intendersi per accumulatori di tipo termico.

FAQ CONFERMA DIRITTO DI SUPERFICIE

QUESITO: con riferimento a quanto segue, estratto a pag. 15 delle Linee Guida pubblicate con Ordinanza PNC n. 97, “Inoltre, per ciascun singolo impianto da realizzare su superfici private, dovrà essere allegato un atto di impegno del soggetto privato a concedere il diritto di superficie al Concessionario che verrà individuato a seguito di gara”, quale iter devono seguire le amministrazioni finanziate per individuare i soggetti privati proprietari delle superfici sulle quali verrà realizzato ciascun singolo impianto FER?

RISPOSTA:

Procedura consigliata per la conferma del diritto di superficie per la realizzazione di impianti fotovoltaici su superfici private.

Premessa:

Conformemente all’articolo 7, comma 8, del Bando emanato per la presentazione di progetti da enti pubblici e amministrazioni, in partenariato con le imprese, per la realizzazione di sistemi centralizzati di produzione e distribuzione di energia da fonti rinnovabili, anche tramite comunità energetiche, secondo le sub-misure A2.3 e A2.4 del Fondo Nazionale Complementare al PNRR, era prevista la pubblicazione, da parte dell’ente ammissibile, di una manifestazione d’interesse di pubblica evidenza al fine di individuare potenziali utenti pubblici e privati da coinvolgere nelle Comunità Energetica Rinnovabili (CER). Seguendo le risposte ricevute, l’ente ammissibile ha proceduto con la presentazione della propria istanza di partecipazione al bando, conseguendo l’inserimento in graduatoria ed il relativo finanziamento.

Necessità operative per i progetti finanziati:

Attualmente, per alcuni dei progetti parzialmente finanziati, emerge la necessità di coinvolgere dei partner privati per la concessione di operazioni di Partenariato Pubblico-Privato, ai sensi dell’Articolo 193 del Decreto Legislativo 36/2023. A tal fine, è essenziale che l’ente ammissibile acquisisca una conferma scritta da parte del soggetto che, in risposta all’avviso pubblicato dall’ente ammissibile, ha espresso interesse alla partecipazione ad una Comunità Energetica Rinnovabile (CER), in qualità di produttore o prosumer, il quale dovrà attestare la propria disponibilità alla cessione del diritto di superficie delle aree destinate all’installazione degli impianti fotovoltaici.

In questa fase, ancora preliminare, al soggetto economico privato si deve fornire un quadro esigenziale dell’ente concedente che sia quanto più possibile aggiornato, realistico e definitivo, così da potergli chiedere una proposta allineata alle reali esigenze.

A tal fine, la procedura che si consiglia di attivare è la seguente:

  1. Richiesta di conferma non vincolante: l’ente ammissibile dovrà ottenere dal soggetto privato una conferma scritta della manifestazione di interesse alla costituzione della CER con relativa disponibilità (non vincolante in quanto ancora priva dell’indicazione dei benefici che la CER riconoscerà al privato per la disponibilità delle superfici) alla cessione del diritto di superficie sulle aree nella sua disponibilità ove verranno realizzati gli impianti fotovoltaici;
  2. Avviso e ricevimento di candidature: pubblicazione dell’Avviso alla Manifestazione di interesse alla candidatura per la presentazione di proposte private di PPP, con ricevimento della prefattibilità per singolo impianto da parte degli operatori economici candidati al ruolo di proponente e la dichiarazione dei benefici, anche economici, che la CER potrà riconoscere ai privati che concederanno le superfici per l’installazione degli impianti fotovoltaici;
  3. Conferma vincolante e specifica dei benefici: conferma scritta da parte dei privati di cui al punto 1. della manifestazione di interesse alla costituzione della CER con relativa disponibilità alla cessione del diritto di superficie (questa volta, vincolante in quanto corredata dell’indicazione dei benefici che la CER riconoscerà al privato per la disponibilità delle superfici) sulle aree nella sua disponibilità ove verranno realizzati gli impianti fotovoltaici;
  4. Richiesta di variazione del progetto: istanza, da parte del soggetto ammissibile, di revisione e miglioria del progetto finanziato, indirizzata alla Struttura commissariale, basata sulla prefattibilità fornita dal soggetto economico privato risultato aggiudicatario della migliore candidatura in risposta all’Avviso di cui al punto 2.
  5. Finalizzazione e richiesta formale: Sulla base dell’eventuale approvazione dell’Istanza di revisione e miglioria del progetto finanziato, da parte della Struttura commissariale, il soggetto ammissibile richiederà la proposta ai sensi dell’Art. 193, del Dlgs 36/23, al soggetto economico privato che ha presentato la migliore candidatura in risposta all’Avviso alla Manifestazione di interesse alla presentazione di proposte private di PPP.

Questa procedura mira a garantire la conformità legale ed operativa nelle operazioni di concessione di diritti di superficie per la realizzazione di impianti fotovoltaici, assicurando il coinvolgimento attivo e consapevole di tutte le parti interessate.

In fine, si fa presente che è opportuno individuare in atti il canone relativo alla proprietà superficiaria che è pari alla somma dei canoni da corrispondere per tutta la durata della CER.