Via libera, da parte della conferenza permanente, all’intervento di riparazione e miglioramento sismico della chiesa della Santissima Annunziata nella frazione Tufo ad Arquata del Tronto. L’edificio, a navata unica, è costituito da una struttura verticale in muratura di pietra arenaria con copertura lignea su capriate, quest’ultima parzialmente crollata all’interno della Chiesa stessa. Il fabbricato è stato messo in sicurezza nel 2018 tramite presidi lignei e metallici posti sui quattro prospetti, per evitare possibili ribaltamenti delle facciate e scongiurare il pericolo di caduta di elementi come coppi, e cornici.
E’ prevista la realizzazione di un nuovo solaio di copertura in legno insieme alla realizzazione di nuove capriate in castagno, prevedendo l’inserimento di tiranti in acciaio in corrispondenza di ciascuna capriata, mentre i paramenti murari maggiormente lesionati verranno smontati e rimontati. Ci sarà l’inserimento di profili metallici per risolvere la criticità locale legata al ribaltamento della vela campanaria e la pavimentazione esistente della Chiesa verrà totalmente sostituita, previo intervento di consolidamento del solaio. Il costo dell’intervento è di 640.000,00 euro
“Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’Arcivescovo Gianpiero Palmieri, l’ufficio ricostruzione e il sindaco Michele Franchi per la loro attiva collaborazione. Insieme stiamo lavorando intensamente per restituire tutti gli elementi della nostra tradizione a tutto il territorio. Le chiese sono beni da tutelare e da preservare in ogni momento” dichiara il commissario alla ricostruzione sisma Guido Castelli.
“Siamo molto contenti del fatto che si possa gradualmente sempre di più recuperare il patrimonio storico del territorio di Arquata. La bellezza delle chiese di questo territorio sono segno e testimonianza della fede di un territorio che si è espressa attraverso capolavori dell’arte che viene custodita e salvaguardata dalle intemperie. Questa è una promozione del nostro territorio, dell’identità culturale ma anche della memoria della fede e della vita attuale della comunità credente del territorio di Arquata” ha sottolineato l’Arcivescovo Gianpiero Palmieri.
“Questo intervento rappresenta un ulteriore passo avanti per Tufo, una giornata importante che si inserisce anche nel percorso dei lavori previsti sui sottoservizi delle altre frazioni perimetrate. Si tratta di un eccellente lavoro di squadra tra Comune, Usr, Struttura commissariale e cittadini” dichiara il sindaco Michele Franchi.