
“Oggi commemoriamo le scosse che esattamente due anni fa colpirono queste comunità ma già stiamo lavorando per il nostro obiettivo primario: restituire ai cittadini di Umbertide e Pierantonio le loro case, i loro spazi ed edifici pubblici, le loro attività produttive. Il sisma è un evento imprevedibile ma purtroppo ricorrente nel nostro Appennino centrale. A noi il dovere di ricostruire in piena sicurezza, per far sì che i prossimi eventi sismici non ci colgano impreparati”. A dirlo il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, oggi presente alla commemorazione in piazza XXV Aprile, a Pierantonio, frazione di Umbertide colpita dalle scosse del 9 marzo del 2023. In quella data si susseguirono, in poco più di 4 ore, tre eventi sismici in un’area compresa tra Perugia e Città di Castello, con l’evento più forte di magnitudo 4.5 localizzato a pochi chilometri dalla città di Umbertide, a cui seguirono circa 210 repliche. A celebrare la messa odierna è stato l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, Ivan Maffeis.
La ricostruzione delle comunità colpite dal sisma del 2023 è infatti stata affidata alla Struttura guidata dal Commissario Castelli nell’ambito del DL Emergenze, per far sì che le risorse possano essere trasferite il più efficacemente possibile, sulla scorta dei fondi già disponibili e del quadro normativo, già molto semplificato negli anni, a disposizione del sisma del 2016.
“Esprimo la mia più sincera vicinanza alle comunità colpite, sottolineando al di fuori di ogni retorica che lo Stato c’è e che le risorse sono già disponibili, grazie all’anticipo che faremo dai fondi del 2016 che saranno successivamente reintegrati. Abbiamo nel frattempo provveduto, sempre su mandato del Governo Meloni, che ringrazio per la fiducia, alla ricognizione del danno, che secondo la stima complessiva è di circa 470 milioni di euro, derivante dalla somma di 430 milioni per la ricostruzione privata (380 le schede rilevate) e di 42 milioni per la ricostruzione pubblica (16 gli interventi individuati). Saremo quindi in grado di anticipare i primi fondi, in modo da garantire l’avvio delle progettazioni e il finanziamento della ricostruzione, dedicando una particolare attenzione ai cittadini dal momento che sono loro ad essere stati maggiormente colpiti dagli eventi avvenuti. Ci tengo a sottolineare che condivido questa responsabilità, che non riguarda solo la ricostruzione ma anche la rigenerazione sociale ed economica di un intero territorio, con degli alleati formidabili: la Regione Umbria, guidata dalla Presidente Stefania Proietti, l’Usr, i sindaci anche oggi qui presenti e in particolare Luca Carizia di Umbertide, così anche i primi cittadini di Perugia, Vittoria Ferdinandi e di Gubbio, Vittorio Fiorucci, il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno Emanuele Prisco e i cittadini che con determinazione e coraggio stanno affrontando queste difficoltà, tra cui anche Paolo Arcelli oggi in rappresentanza del Comitato 9 marzo. Se c’è una grande lezione che intendiamo subito trasferire dalla ricostruzione del 2016 è che lavorare come una squadra, uniti verso un obiettivo comune, è l’ingrediente fondamentale per la riuscita dell’impresa”.