Una nuova linea idrica che garantisca acqua potabile tutto l’anno ai rifugi Cristo delle Nevi e Cornaccione, nel comune di Ussita (MC). L’intervento, del valore di 480mila euro ha ottenuto il via libera dalla Cabina sisma presieduta dal Commissario alla Riparazione e Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli.
I lavori, che vengono inseriti nel più ampio programma dell’Ordinanza speciale dedicata alla ricostruzione pubblica del comune di Ussita, serviranno per collegare con una linea di adduzione di circa 2300 metri i due rifugi danneggiati dal sisma al serbatoio “Pippetto”. In questo modo sarà garantito il rispetto delle norme igienico-sanitarie dei rifugi e sarà anche più semplice utilizzare l’acqua per i cantieri di ricostruzione, consentendo una disponibilità costante di acqua sanitaria. La ricostruzione dei due rifugi è già programmata con unimporto di 1,2 milioni di euro (454mila euro il Cristo delle Nevi e 800mila euro il Cornaccione).
“Nella nostra strategia di rilancio e valorizzazione dell’Appennino centrale, non dobbiamo dimenticare l’importanza dei servizi e delle infrastrutture che consentono di fruire della montagna tutto l’anno – dichiara il Commissario Castelli -. Per questo abbiamo posto particolare attenzione non solo alla rifunzionalizzazione degli impianti di risalita, grazie al programma NextAppennino, ma anche alla ricostruzione e all’ammodernamento dei rifugi che costituiscono il punto di approdo ideale per i tanti visitatori e appassionati che alimentano l’economia locale. Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli e l’Ufficio speciale ricostruzione Marche, per una collaborazione fattiva che ci sta consentendo di procedere con fiducia in un anno che sarà cruciale per la ricostruzione”.
“Ci è giunta la notizia del finanziamento da parte della cabina di regia presieduta dal commissario Castelli, della rete acquedottistica a servizio dei nostri rifugi di alta montagna. Con questo finanziamento si chiude il cerchio per quanto riguarda la ricostruzione degli impianti del nostro bacino sciistico – dichiara il sindaco di Ussita Silvia Bernardini -. Siamo ancora una volta a ringraziare il Commissario per la sensibilità dimostrata nei confronti della nostra Comunità. Ricostruire il tessuto economico rappresentato dagli impianti del bacino di Frontignano, è per noi di fondamentale importanza per la ripresa economica e sociale del nostro territorio. Questo il Commissario l’ha compreso appieno e per questo lo ringraziamo. Investire, perché di questo si tratta, sulle zone montane, sulle piccole comunità che ancora si “ostinano” a vivere la montagna, credo fortemente sia la strada giusta per impedire lo spopolamento di queste terre e permetterne la tutela e conservazione. Mi unisco ai ringraziamenti al Presidente Acquaroli ed all’Ufficio ricostruzione che ci sono sempre vicini, come il Commissario Castelli, in quest’opera titanica di ricostruire i nostri paesi e le nostre Comunità”.
Le altre opere che erano state finanziate dall’Ordinanza speciale sono: il recupero e restauro del cimitero monumentale di Castelmurato (8,55 milioni); la ricostruzione del centro funzionale Saliere (650 mila euro); indagini, prove e studi per il ripristino delle condutture di adduzione dell’acqua e della rete elettrica comunale (200 mila euro); lo spostamento delle cabine di distribuzione elettrica a Cuore di Sorbo e a Frontignano Pian dell’Arco (595 mila euro); la ricostruzione dell’ex Caserma dei Carabinieri e sua la sua rifunzionalizzazione in sede comunale (2,44 milioni); la realizzazione di una piastra tecnologica per insediamento campo base nell’area del Complesso Ex Eca (1,2 milioni) e infine la realizzazione delle opere di urbanizzazione (sottoservizi e muri di sostegno) dei nuclei storici (5,12 milioni).