Le nuove norme di semplificazione si applicano alla ricostruzione pubblica

Comune di XXXX – Ticket: XXX del 31 luglio 2020 – Richiesta di parere in merito alla legittimazione dell’affidamento diretto degli incarichi dei servizi di ingegneria e architettura ex D.L. n. 76/2020 (nuova soglia 150.000,00 €), anche in assenza di un riferimento di deroga a quanto contenuto nel D.L. n. 189/2016.

Il Sindaco del Comune di XXX chiede se sia legittimo l’affidamento diretto degli incarichi dei servizi di ingegneria e architettura ai sensi del decreto-legge n. 76 del 2020 (che prevede la nuova soglia di euro 150.000,00), anche in assenza di un riferimento di deroga a quanto contenuto nel decreto-legge n. 189 del 2016.

La risposta è senz’altro affermativa (con la precisazione che, in sede di conversione del decreto-legge n. 76 del 2020, la suddetta soglia – art. 1, comma 2, lettera a) – risulta nuovamente abbassata a 75.000 euro).

L’art. 11, comma 1, del decreto-legge n. 76 del 2020, dedicato alla “Accelerazione e semplificazione della ricostruzione pubblica nelle aree colpite da eventi sismici”, allo specifico fine di evitare che, per assurdo, la disciplina della ricostruzione pubblica (ma anche privata) post-sisma rimanesse (per così dire) “indietro” e fosse superata dalla nuova semplificazione introdotta in via generale dal decreto-legge così detto “Semplificazioni”, ha stabilito quanto segue: “1. Le disposizioni del presente decreto recanti semplificazioni e agevolazioni procedurali o maggiori poteri commissariali, anche se relative alla scelta del contraente o all’aggiudicazione di pubblici lavori, servizi e forniture, nonché alle procedure concernenti le valutazioni ambientali o ai procedimenti amministrativi di qualunque tipo, trovano applicazione, senza pregiudizio dei poteri e delle deroghe già previsti dalla legislazione vigente, alle gestioni commissariali, in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto, finalizzate alla ricostruzione e al sostegno delle aree colpite da eventi sismici verificatisi sul territorio nazionale (enfasi aggiunta).

È dunque fuor di dubbio che tutte le semplificazioni e le agevolazioni procedurali, anche se relative alla scelta del contraente o all’aggiudicazione di pubblici lavori, servizi e forniture, previste in generale dal decreto-legge n. 76 del 2020, trovano immediata e diretta applicazione nella ricostruzione pubblica post-terremoto, se più favorevoli e vantaggiose rispetto alle norme speciali (decreto-legge n. 189 del 2016 e ordinanze commissariali applicative).

L’Esperto giuridico Cons. Paolo Carpentieri

Il Consigliere giuridico Prof. Avv. Pierluigi Mantini

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