“Sono pienamente d’accordo con il Ministro Pichetto Fratin, che oggi ha ribadito come la transizione green non sia possibile senza sviluppo economico. Proprio il sempre maggiore connubio tra questi due elementi è alla base dell’azione politica che, grazie al sostegno del Governo, stiamo realizzando nell’Appennino centrale. Il cratere del sisma 2016, infatti, nel tempo sta diventando sempre più un laboratorio per la crescita delle aree interne basato su un modello nel quale sviluppo, sostenibilità energetica e sicurezza stanno insieme. Si tratta di una visione che vede nel territorio, nella valorizzazione sue caratteristiche naturali, storiche, culturali e paesaggistiche la leva per fare impresa. Diventare più attrattivi e competitivi significa anche creare le condizioni per consentire alle persone di restare in questa vasta area del Paese, particolarmente soggetta al rischio di spopolamento. Parallelamente alla ricostruzione post-sisma, stiamo sviluppando un importante programma di investimenti a sostegno di un’economia fondata sulle peculiarità e le competenze dei nostri borghi. Grazie al Programma NextAppennino, si stanno avviando oltre 1.400 progetti imprenditoriali per favorire lo sviluppo, la crescita occupazionale, l’inclusione sociale, anche attraverso il terzo settore, il turismo, la cultura, l’economia circolare. Si tratta di una sfida ambiziosa per fare dell’Appennino centrale, un territorio che vuole cogliere le opportunità della transizione in modo pragmatico attraverso progetti e iniziative basate un forte legame territoriale”.
Lo afferma il Commissario Straordinario al sisma 2016 Guido Castelli.