
Sono entrati nella fase finale i lavori di riqualificazione delle mura storiche di Macerata, ricompresi all’interno del Pnc Sisma per un importo di 862.000 euro.
Si tratta di un intervento che segue la sub-misura A3.1 “Progetti di rigenerazione urbana degli spazi aperti pubblici di borghi, parti di paesi e di città” e che sta realizzando una serie di azioni integrate volte al restauro delle mura (per un tratto di 300 metri), al rifacimento di pavimentazioni, viali e slarghi connessi alle stesse.
«Migliorare la vivibilità dei luoghi colpiti dal sisma rappresenta un obiettivo ulteriore dell’azione di ricostruzione che abbiamo messo in campo – spiega il commissario straordinario Guido Castelli -. In tal senso, il Pnc e la sua piena attuazione hanno fornito un innegabile contributo a tutto il processo, forte di una sinergia proficua tra Comuni, Ufficio Speciale Ricostruzione e la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli».
«Nel segno della continuità, proseguono gli interventi che vanno a rafforzare quel valore identitario che le mura rivestono per Macerata anche dal punto di vista culturale e turistico – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un ringraziamento al Commissario Castelli per la sua costante attenzione ai territori colpiti dal sisma e per la messa a radice di interventi che vanno nel solco della rigenerazione urbana della nostra città che ci permette di preservare la bellezza architettonica e la tradizione storica di Macerata».
Le zona interessate dal rifacimento, in particolare dei marciapiedi, sono viale Don Bosco, viale Trieste e piazza Nazario Sauro, dove oltre all’uso pedonale, è consentita anche la sosta auto. Ci sono poi i vialetti che costeggiano la scalinata Convitto/Porta Montana, dove verrà installata una pavimentazione in lastre di porfido a correre, per un recupero completo di questo collegamento.