Corridonia, intervento in corso su Villa Fermani

Sono in corso i lavori post sisma di Villa Fermani, a Corridonia, in provincia di Macerata, per un importo di 615.000 euro. La villa storica realizzata nella seconda metà dell’800, di proprietà pubblica, è situata in viale Eugenio Niccolai all’interno di un parco pubblico, ed ha come destinazione d’uso quella di “Edificio per attività culturali – centro culturale polivalente”.

“La ricostruzione pubblica continua ad avanzare secondo criteri di efficienza frutto di un lavoro che fa della sinergia la propria base – spiega il commissario straordinario Guido Castelli -. I cantieri aperti ed in itinere lo dimostrano, anche se la strada da percorrere è lunga e come sempre insidiosa. Ringrazio per la collaborazione forte i Comuni, l’Ufficio Speciale Ricostruzione e la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli” .

“Con questi interventi torna poco a poco alla luce uno dei tesori più preziosi e più amati della città, la Villa Fermani, donata alla cittadinanza dal Sindaco e benefattore David Fermani, del quale l’anno scorso abbiamo celebrato il 130° anniversario dalla morte. Un edificio entrato a far parte del cuore e della storia della nostra città, inserito in un parco in cui l’Amministrazione sta investendo ingenti risorse grazie ai fondi PNC dell’ordinanza 86/23, 974.000 euro assegnati per il potenziamento del complesso sportivo annesso e ulteriori 240.000 euro per la realizzazione di infrastrutture verdi urbane. Un piccolo miracolo che sta richiedendo uno sforzo progettuale notevole, di cui non possiamo che ringraziare gli uffici e i tecnici che stanno lavorando con grandissimo impegno, che è stato possibile tradurre in concreto solo grazie al sostegno e alla professionalità di tutta la struttura dell’USR” ha aggiunto il sindaco Giuliana Giampaoli.

A causa dei danni prodotti dal terremoto del 2016/2017, il progetto sta puntando, tra le altre cose, sulla riparazione delle lesioni alle murature interne, sul miglioramento delle connessioni tra pareti ortogonali sull’inserimento di nuovi architravi, sul rinforzo delle murature per mezzo di intonaci armati con reti in GFRP e connettori anch’essi in fibra di vetro e sulla posa di un sistema anti-sfondellamento dei solai a soffitto dei piani rialzato, primo e altana.