Penna San Giovanni, rigenerazione per viale Beato Giovanni

Sono in corso i lavori di rigenerazione di viale Beato Giovanni, a Penna San Giovanni, in provincia di Macerata. Si tratta di un intervento ricompreso nell’ordinanza Pnc Sisma, per un importo di 450.000 euro.
«Riteniamo fondamentale la valorizzazione dello spazio pubblico all’interno del delicato processo di ricostruzione, che tra le tante cose prova a dare risposta anche a un bisogno di incontro, socializzazione e aggregazione, particolarmente sentito soprattutto in questo periodo – spiega il commissario straordinario Guido Castelli -. In tal senso l’ordinanza Pnc si rivela decisiva, soprattutto nella puntuale attuazione resa possibile grazie al felice connubio con Comuni, Ufficio Speciale Ricostruzione, con la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli e l’Amministrazione comunale».

Il sindaco Stefano Burocchi sottolinea che “Questo intervento per noi è una manna dal cielo. Il Commissario sta svolgendo un’attività importante, precisa e meticolosa. Questi sono finanziamenti che ci hanno permesso di avere un viale transitabile, era un viale troppo stretto, prima non c’erano parcheggi e spesso le auto si dovevano fermare perché non c’era la possibilità di transitare contemporaneamente. Grazie all’interessamento del Commissario, questo viale sarà ancora più bello”.

Il progetto si prefigge l’obiettivo riqualificare per intero la via, cuore pulsante delle attività economiche e di relazione sociale del territorio, punto di ingresso al cento storico che esercita la funzione di collegamento per attività sociali come le scuole e le aree più residenziali del luogo.
Il tutto, ricreando i collegamenti con le parti esterne per poi svilupparsi su quattro fronti, precisamente su pedonalità, ecologia, parcheggi e impianti.
L’elemento cardine è sicuramente la pedonalità. La proposta è di una pavimentazione continua in porfido per creare un percorso pedonale uniforme. La pavimentazione avrà una pendenza costante e attraversamenti accessibili, con tappetini sensoriali per non vedenti. Il percorso includerà elementi bianchi per un effetto visivo dinamico e disegni per demarcazioni. Gli scavi per la rete dei sottoservizi saranno effettuati in trincea e includeranno lavori per fognature e acquedotti. Il dosso berlinese e le rampe garantiranno l’accessibilità, mentre i cordoli rettilinei aumenteranno l’aspetto sensoriale per i pedoni e le persone con disabilità visive.