Ricostruzione, più fondi per Castelluccio di Norcia

La Cabina di coordinamento sisma ha approvato l’Ordinanza con cui vengono aumentate e in parte redistribuite le risorse per la ricostruzione unitaria di Castelluccio di Norcia, frazione di Norcia.  Nel dettaglio, oltre 710 mila euro di economie verranno impiegate per l’affidamento dei servizi di progettazione esecutiva. Allo stesso tempo viene incrementato di 450 mila euro l’intervento per la viabilità di accesso “Strada Cavalle”, per un nuovo contributo totale di 4 milioni di euro.

“Castelluccio di Norcia rappresenta un intervento avveniristico, sia dal punto di vista dell’ingegneria antisismica sia dal punto di vista sociale, dato che si è reso possibile a partire dall’accordo dei 117 proprietari che hanno consentito di procedere con un unico grande progetto di ricostruzione integrata – dichiara il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli -. Oggi abbiamo affinato strumenti e risorse per i lavori in corso, proseguiti in parte anche con condizioni meteo avverse, e per le progettazioni future. C’è bisogno di accelerare, per fare presto e bene. Ringrazio la Regione, l’Usr e il sindaco Giuliano Boccanera per l’impegno e il lavoro che ci vede fianco a fianco ogni giorno per la rinascita dell’Appennino centrale”.

“Nell’ultima Cabina di coordinamento sono state assegnate a Castelluccio ulteriori risorse sia per la progettazione esecutiva, che per quanto riguarda la strada delle Cavalle, che favorirà l’accesso al borgo di Castelluccio – dichiara il sindaco Giuliano Boccanera -. Come sindaco di Norcia ringrazio il Commissario Castelli e l’Usr per l’attenzione che dimostrano nei nostri confronti proprio per accelerare la ricostruzione. Credo che a primavera partiranno in maniera definitiva i lavori per far sì che i nostri concittadini possano rientrare il prima possibile nelle proprie case”.

La ricostruzione complessiva del borgo vale 68 milioni di euro. L’intero borgo verrà isolato sismicamente grazie a delle piastre che sosterranno l’abitato, dotate di 300 isolatori sismici, il tutto senza perdere la “forma urbis” di uno dei luoghi più simbolici dei Monti Sibillini.