«Con apposito decreto, l’Ufficio Speciale Ricostruzione ha affidato i lavori per il ripristino delle opere di urbanizzazione a Trisungo, frazione di Arquata del Tronto».
A renderlo noto è il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli, che aggiunge: «Si tratta di un passaggio nodale per un altro di quei borghi così duramente colpiti, simbolo di un territorio, l’Arquatano, che tanto ha sofferto le conseguenze del terremoto. Continuiamo a lavorare a testa bassa per riportare la normalità in luoghi già sofferenti prima delle scosse, a causa di uno spopolamento crudele. Oltre a ringraziare l’Usr, mi preme sottolineare il lavoro sinergico svolto col Comune e con la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli».
Ricompreso all’interno dell’ordinanza speciale numero 40, dedicata proprio alle frazioni più danneggiate del comune piceno, l’intervento in oggetto ha un importo totale di circa 2,1 milioni di euro.
La gran parte degli edifici di Trisungo è stata infatti dichiarata inagibile, pertanto ad oggi risulta sostanzialmente disabitata; sono però numerosi gli interventi di ricostruzione o miglioramento sismico in corso di realizzazione.
I lavori, che verranno eseguiti dall’impresa Gaspari Gabriele Srl, andranno ad agire sulle principali opere di urbanizzazione primaria che hanno necessità di essere ripristinate ed adeguate. Interventi previsti, dunque, su acquedotto, fognatura acque nera e acque bianche, illuminazione pubblica, viabilità, distribuzione delle linee elettriche, distribuzione delle linee di telecomunicazione e allacci delle linee del gas.