Approvato l’intervento di riparazione danni e rafforzamento locale della chiesa di San Pietro a Fabriano

La Conferenza dei servizi ha approvato l’intervento di riparazione danni e rafforzamento locale della chiesa di San Pietro a Fabriano. Dalla documentazione emerge che si fa menzione per la prima volta della chiesa nel 1237 come membro del monastero di S. Vittore con il titolo di S. Pietro di Risano, vocabolo, quest’ultimo, che si riferisce alla parte più alta del paese di Moscano dove era originariamente posizionata la chiesa. Gli interventi previsti prevedono la riparazione dei danni, la riduzione della vulnerabilità ed il miglioramento sismico della Chiesa, come la ricostruzione di parti di paramenti murari lesionati con la tecnica dello scuci-cuci, il consolidamento e rinforzo di maschi murari mediante iniezioni di miscele leganti , il rinforzo di maschi murari mediante ristilatura armata realizzata con reticolato diffuso di diatoni artificiali in tessuto unidirezionale in fibra di acciaio galvanizzato, la realizzazione di incatenamenti trasversali della facciata mediante posa in opera di catene in acciaio contro il ribaltamento, il rinforzo di pilastri in muratura mediante confinamento puntuale con diatoni, il ripristino dell’impermeabilizzazione in copertura al di sopra della cappella ovest che presenta degrado dovuto ad infiltrazioni e la ripresa della pavimentazione lesionata all’interfaccia fra la cappella ovest e l’aula centrale. Il costo dell’intervento è di 507.380,88 euro.

“Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’Arcivescovo Francesco Massara, l’Ufficio ricostruzione e il sindaco Daniela Ghergo. La sinergia tra le istituzioni comporta ottimi risultati come in questo caso. Le chiese sono beni da tutelare e da rilanciare costantemente sia in ottica religiosa, ma anche dal punto di vista turistico”.

“Un grazie al Commissario Castelli per questa bella notizia che ci permetterà di far ritornare alla sua bellezza uno dei luoghi di culto del nostro territorio” ha dichiarato l’Arcivescovo Francesco Massara.