La Cabina di Coordinamento sisma 2016 ha raggiunto l’intesa sull’Ordinanza speciale che modifica e integra l’Ordinanza Speciale n. 23 del 13 agosto 2021, sciogliendo il nodo delle procedure di richiesta dei contributi per ricostruire in zone dove sono in corso progettazioni per la mitigazione dei dissesti idrogeologici. Una situazione che nei comuni maceratesi di Castelsantangelo sul Nera, Visso e Ussita aveva provocato in alcuni casi lo stop da parte dei privati, impossibilitati a presentare i progetti per ricostruire le proprie case.
“Abbiamo sbloccato una situazione che stava rallentando la ricostruzione privata in alcuni dei Comuni maggiormente colpiti dal sisma – dichiara la Struttura Commissariale Sisma 2016 -. Proseguiamo nel lavoro congiunto con la Regione, l’Ufficio speciale ricostruzione e i Comuni per superare gli ostacoli di una ricostruzione che, pur con molte false partenze, si trova ora in una fase avanzata. Insieme alla Regione, durante l’incontro pubblico del 20 aprile con i proprietari delle case di Castelsantangelo sul Nera, avevamo assicurato che una soluzione sarebbe arrivata in tempi rapidi e così è stato. In questi Comuni interessati dall’Ordinanza speciale, laddove esiste la necessità di mitigare una situazione di rischio idrogeologico, da oggi si potrà comunque andare avanti con le procedure di ricostruzione, così da allineare al meglio i tempi dell’intervento pubblico e di quello privato”.
L’Ordinanza stabilisce infatti che le domande di contributo per gli interventi di ricostruzione privata in queste aree possono essere presentate e processate dall’Ufficio speciale ricostruzione anche prima dell’approvazione definitiva dei progetti di mitigazione del rischio idrogeologico, che dovrebbero comunque essere approvati in sequenza a partire da fine maggio.
L’Usr e i Comuni possono quindi iniziare a gestire le richieste fin da subito, con una significativa accelerazione del processo di ricostruzione e una riduzione dei tempi di attesa per l’approvazione e l’avvio lavori. La concessione del contributo sarà in ogni caso subordinata all’approvazione finale del progetto esecutivo delle opere di mitigazione e l’agibilità dell’immobile ricostruito resterà sospesa fino al collaudo di tali opere, garantendo così la sicurezza e la conformità con i nuovi standard di mitigazione del rischio.
Per assicurare la massima trasparenza e adeguamento ai nuovi requisiti, l’USR valuterà la compatibilità tra i progetti di ricostruzione e le opere di mitigazione previste. In caso di discrepanze, il privato sarà informato e avrà la possibilità di modificare entro 30 giorni il proprio progetto per assicurarne la conformità.