“Il nuovo Codice degli appalti è lo strumento idoneo per conferire la giusta spinta alla ricostruzione. La Struttura commissariale sta lavorando affinché il cambio delle regole possa avvenire senza pregiudizi per i diritti dei terremotati”.
Lo ha detto Guido Castelli, Commissario Straordinario per Riparazione e la Ricostruzione sisma 2016, che oggi ad Ancona è intervenuto al convegno “Il cantiere digitale: un cantiere attento”, organizzato dall’Autorità nazionale anticorruzione.
“Il nuovo Codice degli appalti – ha aggiunto Castelli – ha ridisegnato, interamente, l’architettura dei lavori pubblici: rappresenta una sfida per tutti gli operatori anche alla luce della digitalizzazione. Il cantiere digitale è un cantiere “aperto”, veloce, trasparente e sinonimo di legalità. Siamo di fronte ad un cambio di ciclo storico, attraverso un percorso di modernizzazione che passa per la digitalizzazione ed è determinato dal Pnrr, che ci impone un cambio di prestazione delle amministrazioni. La sfida è quella di istituire un equo sistema digitale in cui vi sia una completa interoperabilità. Un sistema che permetta non solo di lavorare riducendo i tempi e i costi, ma anche di migliorare la gestione complessiva dei cantieri, garantendo una maggiore tutela e sicurezza alle maestranze e una maggiore qualità delle opere. Tutto questo – ha concluso il Commissario al Sisma 2016 – tenendo a mente l’obiettivo che ci guida: fare presto e fare bene”.