Il Commissario Castelli a San Ginesio per la presentazione dei progetti per il polo scolastico. A primavera via ai lavori.

Passo avanti decisivo per la ricostruzione delle scuole di San Ginesio, finora tormentata da molte difficoltà, non solo burocratiche. Oggi è stato presentato il progetto definitivo per la ricostruzione dell’istituto professionale di stato per l’industria e l’artigianato R. Frau, donato dalla Fondazione Bocelli che ha già contribuito alla ricostruzione e alla progettazione di altre scuole distrutte nel cratere sisma 2016, e quello esecutivo dell’altro plesso scolastico cittadino che comprende la scuola d’infanzia Ciarlantini, la scuola primaria Allevi e l’istituto superiore A. Gentili. In entrambi i cantieri, finanziati con circa 20 milioni di euro da un’Ordinanza Speciale del Commissario per la Ricostruzione, l’avvio dei lavori è previsto tra aprile e maggio.

Si avvia ad una soluzione positiva un’annosa vicenda grazie ad un’apposita Ordinanza Speciale in deroga, cui al tempo ho dato un apporto in qualità di referente della Regione Marche in cabina di coordinamento, che ha risolto questioni complesse che si erano sedimentate in precedenza. Un intervento prezioso che dimostra come la ricostruzione abbia sempre bisogno di manutenzione e adattamenti” ha detto il Commissario Straordinario, sen. Guido Castelli, che ha salutato e ringraziato il suo predecessore, Giovanni Legnini, assicurando che “nel cambio di consegne il lavoro sulla ricostruzione procede senza pause”.

“Voglio ringraziare per il lavoro fatto la Fondazione Bocelli capace di proporre interventi che aggiungono qualità ai servizi pubblici nell’area del cratere, che dobbiamo ricostruire e soprattutto rendere più vivibile ed attraente, anche puntando sulla scuola, la formazione di alta qualità e di avanguardia come i corsi di meccatronica e di lavorazione del legno che saranno sviluppati qui” ha aggiunto Castelli.

Le scuole di San Ginesio erano tra le prime che dovevano essere ripristinate dopo il sisma del 2016. La ricostruzione era prevista da un’Ordinanza del 2017, ma il progetto ha incontrato enormi problemi, quasi emblematici delle difficoltà degli appalti pubblici della ricostruzione che, ha detto oggi Castelli, “è ancora in ritardo di attuazione e stiamo cercando di semplificare e accelerare ulteriormente”.

Prima un vincolo della Sovrintendenza ha costretto a rivedere il progetto, poi tutto si è fermato per alcune vicende societarie insorte nella compagine delle imprese che si erano aggiudicato l’appalto. La soluzione, agevolata dalle Ordinanze speciali, e verificata con l’Anac, prevede ora l’appalto per i lavori dell’Ipsia R. Frau sulla base del progetto della Fondazione Bocelli ed un appalto integrato per l’altro polo scolastico.