“Il metodo di lavoro adottato per portare avanti il processo di ricostruzione delle aree terremotate del centro Italia si è sempre basato sulla condivisione delle scelte con tutti i soggetti istituzionali coinvolti”.
Lo dichiara in una nota la commissaria per la ricostruzione, Paola De Micheli, in merito al dibattito in corso nelle Marche sulle proroghe relative alla presentazione delle schede Aedes e dei progetti per gli interventi di tipo B.
“La scadenza del 30 aprile per la presentazione delle domande di contributo per la riparazione dei ‘danni lievi’ – continua De Micheli – è stata ampiamente condivisa con i presidenti di Regione, tutti gruppi parlamentari e i sindaci”.
“Come avvenuto fino ad ora, dopo aver acquisito i dati e le informazioni sullo stato dell’arte valuteremo con gli stessi soggetti istituzionali eventuali nuove decisioni nell’ambito delle competenze della struttura commissariale”.
“Invece, il termine del 31 marzo per la presentazione delle schede Aedes da parte dei professionisti incaricati è stabilito dalla legge, e la sua proroga può essere disposta solo con analogo provvedimento la cui approvazione non è nelle facoltà del Commissario, ma del Parlamento.
Occorre, comunque, chiarire che tale scadenza è relativa unicamente ai casi in cui sia già stato conferito formalmente a un tecnico l’incarico di redigere la scheda Aedes. È evidente che questo non riguarda tutte le schede mancanti, ma solo una parte”.