“Quello dell’eccesso di burocrazia nella ricostruzione è un falso mito da sfatare”. Lo ha detto la commissaria per la ricostruzione, Paola De Micheli, al convegno ‘Dalla ricostruzione alla rinascita’ organizzato da Cna Marche che si è svolto oggi ad Ancona. Ad aprire i lavori, il presidente di Cna Marche Gino Sabatini che ha fatto il punto sui riflessi del terremoto per il sistema produttivo e per l’intera economia marchigiana. Presente all’iniziativa anche il presidente della Regione, Luca Ceriscioli.
La commissaria ha fatto il punto della situazione in vista del prossimo decreto sul Terremoto e ha parlato delle necessità future. “Esiste in Italia un problema di burocrazia inteso come meccanismo vessatorio che in condizioni di normalità crea problemi ai cittadini- ha affermato la De Micheli- ma su questo terremoto, al netto del fatto che stiamo predisponendo vademecum per chiarire alcune cose, non c’è, né più né meno, che l’essenziale necessità burocratica per rispondere a esigenze di trasparenza. Il tema è: deve essere chiaro quello che si deve fare perché altrimenti la burocrazia sembra una montagna da scalare in ginocchio”.
De Micheli, che in qualità di sottosegretaria alla presidenza del Consiglio gestisce anche la delega alla Ricostruzione de l’Aquila, ha poi parlato anche degli altri terremoti che hanno colpito l’Italia.
“Ci sono delle cose che si replicano in tutti i terremoti ma alcune situazioni che hanno la propria specificità”, ha detto la Commissaria per la ricostruzione. “La pianura emiliana e la montagna marchigiana non sono parenti. E se andiamo indietro di molti anni è cambiato tutto. Le norme e la sensibilità. Fare una sanatoria nel ’97 non avrebbe avuto lo stesso impatto sull’opinione pubblica che avrebbe farla adesso. Prendiamo le cose migliori del passato – ha concluso la De Micheli – ma sapendo che va calibrato su esigenze diverse”.