Sant’Eutizio, Castelli: “Rosone che torna al suo posto e’: un segno di rinascita”

“La ricollocazione del rosone sulla facciata dell’Abbazia di Sant’Eutizio è una bella notizia non solo per il territorio di Preci e per l’Umbria, ma per tutto l’Appennino centrale. Questo complesso è un unicum, un bene prezioso dal punto di vista spirituale, storico e culturale. Sentiamo il dovere di preservarlo e tramandarlo, anche al fine di farlo conoscere a un pubblico più ampio così come merita. Oggi, a tre anni dall’avvio dei lavori, compiamo un gesto che non è soltanto simbolico, ma che testimonia concretamente l’avanzamento della ricostruzione e la possibilità di restituire luce e speranza alle comunità colpite dal sisma. Dopo la riapertura al culto della Basilica di Norcia, lo scorso 31 ottobre, arriva un altro segnale positivo da luoghi nei quali la spiritualità cristiana e la cultura monastica hanno radici antichissime. Sono profondamente lieto che la Struttura commissariale possa contribuire a giornate come questa, rese possibili dal lavoro dell’Archidiocesi di Spoleto-Norcia, dal Comune di Preci e dal personale dell’USR”. Lo afferma in una nota il Commissario Straordinario al sisma, Guido Castelli.