A Bolognola (Mc), sono in corso importanti lavori di messa in sicurezza dell’abitato di Villa da Piedi, finalizzati alla mitigazione del dissesto idrogeologico e alla protezione dal rischio valanghe. L’intervento ha un contributo complessivo di 1.900.000 euro, di cui 788.611 euro sono stati appena liquidati dall’Ufficio Speciale Ricostruzione al Comune.
«Con questo intervento non solo si tutelano l’abitato e le infrastrutture, ma si restituisce fiducia e prospettiva a una comunità che ha vissuto anni di fragilità – spiega il commissario straordinario, Guido Castelli -. La liquidazione del contributo è il segnale concreto che la ricostruzione procede, con attenzione al territorio e alle sue specificità. Ringrazio per il lavoro svolto il Comune, l’Usr e la Regione Marche guidata dal presidente Francesco Acquaroli».
Villa da Piedi si trova ai piedi del Monte Sassotetto, in un’area classificata a rischio molto elevato (R4) per frane e valanghe. Dopo il sisma del 2016, si è verificata la riattivazione di un movimento franoso già censito, con potenziali impatti sulle strade provinciali 47 e 120. Inoltre, il versante sud-occidentale del Monte Sassotetto è soggetto a fenomeni valanghivi storici, con eventi catastrofici registrati negli anni ’30 e ordinanze di evacuazione nel 1990 e 2005.
I lavori prevedono disgaggio e bonifica delle pareti rocciose instabili a monte dell’abitato e delle strade provinciali; installazione di nuove barriere fermaneve per completare la protezione contro le valanghe, con moduli certificati e a basso impatto visivo; sostituzione delle reti danneggiate delle barriere paramassi esistenti; monitoraggio e manutenzione delle opere realizzate, con attenzione alla tutela ambientale e alla biodiversità.
Particolare attenzione è riservata ai criteri ambientali minimi, con l’uso di materiali riciclati, la salvaguardia della vegetazione autoctona e la protezione della fauna locale.
Dice il sindaco di Bolognola Cristina Gentili: «Questo intervento rappresenta un passaggio fondamentale per la sicurezza e la rinascita del nostro territorio. Villa da Piedi, è la frazione che ha saputo resistere meglio al trascorrere del tempo ed alle avversità alle quali è andata incontro, ma è anche la frazione maggiormente a rischio idrogeologico. Ricordo il suo coinvolgimento nelle 2 valanghe del 1930 e del 1934. Oggi, grazie a un lavoro sinergico tra Comune, Ufficio Speciale Ricostruzione, Struttura Commissariale, Regione Marche e tutti gli enti coinvolti, possiamo finalmente guardare al futuro con maggiore positività. La messa in sicurezza del versante e l’installazione di nuove opere di protezione non sono solo un presidio contro il rischio idrogeologico e valanghivo, ma anche un segnale concreto di attenzione verso le aree interne e montane, spesso dimenticate. Ringrazio tutti coloro che insieme a me si adoperano costantemente per rendere possibile questi risultati, e ridare slancio a questi nostri territori che possono ospitare non solo le comunità del presente ma anche le generazioni future. È un investimento sulla sicurezza, ma anche sulla dignità e sulla resilienza della nostra comunità.»