Apiro, approvato il progetto esecutivo per l’ex Chiesa di San Sebastiano

L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha approvato il progetto esecutivo per l’intervento di riparazione danni e miglioramento sismico dell’ex Chiesa di San Sebastiano ad Apiro (Mc), che sarà destinata a sede per associazioni culturali. Il Comune ha ottenuto un contributo di 200.000 euro, previsto dall’Ordinanza commissariale 137 del 2023.

«Questo intervento rappresenta un esempio virtuoso di come la ricostruzione possa coniugare sicurezza, rispetto del patrimonio storico e rilancio sociale – spiega il commissario straordinario, Guido Castelli -. La valorizzazione dell’ex Chiesa di San Sebastiano come spazio per la cultura locale è un segnale importante per la comunità di Apiro e per tutto il territorio colpito dal sisma. Ringrazio per il lavoro quotidiano il Comune, l’Usr e la Regione Marche guidata dal presidente Francesco Acquaroli».

Il sindaco di Apiro Ubaldo Scuppa: «Si tratta di una delle tante opere opere finanziate dal Commissario per la ricostruzione che ringraziamo sempre per il suo impegno. Con la ristrutturazione della Chiesa non consacrata e  dalla vecchia casa del custode del cimitero che si trova nelle vicinanze daremo una nuova sede operativa per il nostro gruppo Urbanitas,la cui sede è stata resa inagibile dal sisma, e che  organizza l’importante  Festival internazionale del folclore “Terranostra” che porta ad Apiro ogni anno oltre 250 artisti provenienti da tutto il mondo e circa 25 mila presenze. Questo intervento di ricostruzione dunque non solo riqualifica una struttura ma sostiene anche il territorio dal punto di vista sociale, culturale e turistico»

L’edificio, risalente al XVI secolo e parte del complesso conventuale dei Padri Cappuccini, presenta caratteristiche architettoniche e strutturali di grande valore storico. Il progetto è stato pensato per ridurre il rischio sismico con soluzioni tecniche reversibili e poco invasive, nel rispetto della struttura originaria.

Gli interventi previsti riguardano il consolidamento delle murature, la posa di catene in acciaio e cordoli metallici per contrastare le spinte delle coperture, il rifacimento del tetto del locale garage con una nuova struttura in legno lamellare e calcestruzzo armato, e la sostituzione dell’architrave con putrelle in ferro. Tutte le operazioni sono state progettate per non interferire con gli elementi architettonici esistenti e per garantire la sicurezza dell’edificio in caso di eventi sismici.