Camerino: +146% i cantieri aperti nel centro storico rispetto al 2023 e prima gru condivisa, ora avanti con la ricostruzione pubblica

Partecipata assemblea pubblica a Camerino presso la sede di Informatica dell’ateneo cittadino. A prendere parte all’incontro con la cittadinanza, voluto dal sindaco Roberto Lucarelli per fare il punto a due anni e mezzo dall’inizio del suo mandato, il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, l’Arcivescovo di Camerino Francesco Massara, il Rettore di Unicam Graziano Leoni, il di-rettore dell’Usr Marche Marco Trovarelli e il Subcommissario Gianluca Loffredo. Un aggiornamento che è partito dalla relazione del Commissario Castelli sull’attesa Ordinanza che ha adeguato il costo parametrico e che è poi sceso nei dettagli per tracciare lo stato dell’arte e la rotta della ricostruzione pubblica e privata della città ducale.

Il Commissario Castelli ha ricordato: “Camerino, insieme ad Amatrice, è un simbolo del terremoto. È il Comune con più danni della ricostruzione privata e presentava una delle situazioni più complesse a livel-lo di ricostruzione di centro storico. Oggi assistiamo a una situazione radicalmente diversa, grazie a un lavoro di squadra che si è nutrito di una filiera istituzionale che dal Governo nazionale ha sostenuto l’azione del Presidente Francesco Acquaroli, della Struttura commissariale, del sindaco Roberto Lucarelli e di tutti i tecnici che stanno rendendo possibile il cambio di passo di cui siamo tutti testimoni. A Came-rino abbiamo saputo ascoltare le esigenze e restituire soluzioni concrete sia per la ricostruzione privata che per la ricostruzione pubblica, su cui stiamo concentrando i nostri sforzi nell’anno appena iniziato. Senza mai tralasciare la riparazione sociale ed economica, con Camerino attore principale di molti pro-getti PNC sisma, stiamo lavorando per ricostruire il cuore della città ducale restituendolo alla comunità. Voglio ringraziare il rettore Graziano Leoni, l’Arcivescovo Francesco Massara che sono da sempre stati nostri interlocutori e alleati, anche nel saper rilevare i problemi e poi nel trovare insieme le migliori chia-vi di lettura per superarli. Ci aspetta un lavoro ancora più intenso, di accompagnamento di uscita dal Su-perbonus, di accelerazione della pubblica”.

“Dopo due anni e mezzo dall’inizio del mio impegno come sindaco, ho voluto fare il punto per garantire la massima trasparenza su tutto ciò che stiamo realizzando a Camerino insieme alla Struttura commissa-riale – spiega il sindaco Lucarelli -. Il mio ringraziamento va al Presidente Acquaroli, al Commissario Castelli, all’Usr e ai nostri tecnici che stanno davvero gettando il cuore oltre l’ostacolo per il bene della co-munità. La nostra è stata una scelta netta, una scommessa sul sogno di ricostruire il centro storico e ora assistiamo alla prima richiesta di gru condivisa in centro storico, segno che gli strumenti che abbiamo impostato con l’Ordinanza speciale funzionano”. Il sindaco ha anche ringraziato la Fondazione Andrea Bocelli, coinvolta in prima linea per la ricostruzione della scuola Betti.

Ricostruzione privata. Nell’intero Comune di Camerino sono stati presentati 924 progetti di ricostruzio-ne privata. Ci sono 273 cantieri in corso e 296 cantieri già conclusi, con oltre 249 milioni di euro già liqui-dati alle imprese impegnate nei cantieri. In centro storico, dopo l’Ordinanza speciale voluta da Castelli insieme al sindaco Lucarelli e di concerto con il Presidente Francesco Acquaroli, i progetti presentati so-no aumentati del 102% e quelli con decreto del 119%, con un +46% di lavori conclusi, un +146% di lavori in corso e segnali da record anche per i lavori da iniziare e i progetti in fase da istruttoria (+217% e +213%). Nel primo anello della programmazione i lavori già conclusi sono 13, quelli in corso 23 e 17 da iniziare, altre 20 sono in istruttoria o in fase di presentazione. Nel secondo anello del centro storico sono in corso le presentazioni della maggior parte dei progetti, un intervento è già concluso, 3 sono in corso e uno è quasi in procinto di iniziare. Nel terzo anello, presentati già 17 progetti, e tra questi 5 hanno con-cluso i lavori, 6 sono in corso e uno è da iniziare, altri 5 sono in istruttoria. Si attendono nel complesso delle tre fasi ulteriori 71 progetti (su 168 interventi totali).

Ricostruzione pubblica. Se il 2024 è stato l’anno di sblocco della ricostruzione privata, il 2025 appena ini-ziato gli sforzi saranno concentrati sulla ricostruzione pubblica, che a Camerino conta diverse e impor-tanti programmazioni sia definite da Ordinanze commissariali che da Ordinanze speciali.

Sul fronte dell’Ordinanza Speciale sono concluse le demolizioni del Tribunale e quelle dell’ex scuola Ugo Betti sono in fase di chiusura. Il Comune e il Teatro sono in fase di progetto esecutivo con un incremen-to del budget che dovrà essere vidimato dal Commissario. Per quanto riguarda l’ex sede della Banca Marche, destinata a diventare la nuova biblioteca Valentiniana, sono in corso tavoli tecnici per la valuta-zione del progetto. La progettazione definitiva della Rocca Borgesca è stata affidata e si prevede di con-cluderla entro giugno 2025, sia per la Banca Marche che per la Rocca Borgesca. Il progetto esecutivo del parcheggio meccanizzato è stato approvato e si prevede l’affidamento dei lavori entro aprile 2025. Per quanto riguarda l’Albergo Roma, le demolizioni sono terminate e presto si darà avvio alla fase 2, quella degli scavi archeologici. Da questa fase sarà possibile determinare se si potrà ricostruire in situ o sarà necessaria una delocalizzazione.

Scuola Betti. I lavori alla scuola Betti sono terminati e sono in fase di conclusione le sistemazioni ester-ne. Quest’opera, fondamentale per il territorio camerte e non solo, assume ancora più valore grazie alla preziosa collaborazione con la Andrea Bocelli Foundation, che ha già con generosità contribuito alla rico-struzione di 5 scuole in provincia di Macerata, l’ultima inaugurata nella frazione di Sforzacosta (Macera-ta) lo scorso anno. In particolare, la collaborazione con l’ABF, da sempre sensibile e attenta ai luoghi del cratere, è stata avviata una coprogettazione, insieme agli insegnanti dell’istituto, degli spazi e dei pro-grammi della scuola. L’intero ambiente scolastico andrà a favorire l’esperienza di apprendimento degli studenti. Un approccio moderno di cui la ricostruzione non può fare a meno per rendere il servizio edu-cativo al passo con le sfide contemporanee.

L’Ordinanza speciale di Unicam. A fare il punto sui lavori che riguardano l’ateneo di Camerino è stato il rettore Graziano Leoni: “Viviamo un momento importante, l’università rappresenta uno dei pilastri della città. La ricostruzione della città e dell’ateneo proseguono l’una a fianco all’altra. Dal 2021 con l’Ordinan-za Speciale abbiamo completato tutte le progettazioni e ora stiamo procedendo. Già con il trasferimen-to del rettorato abbiamo sancito la volontà di valorizzare il centro, perché l’Università ha le sue radici nella parte storica della città. Nel giro di qualche mese potremo rientrare a Palazzo Ribechi. Procede a ritmi veloci anche il complesso del San Domenico. Aperto il cantiere del Granelli e aggiudicati i lavori del Collegio Fazzini. Stiamo per emanare il bando del Palazzo Ducale e poi ci occuperemo di Palazzo Batti-bocca. Presto la piazza principale tornerà ad avere i suoi gioielli. Stiamo portando avanti la ristruttura-zione del Santa Caterina, che diventerà sede della scuola superiore di Dottorato e biblioteca scientifica. E infine abbiamo completato la demolizione della casa matta dell’ex dipartimento di Chimica per realiz-zare il nuovo comprensorio per gli studenti. Desidero ringraziare il Commissario Castelli – ha concluso Leoni -, che ci segue costantemente”.

Gli edifici di culto. Puntuale l’aggiornamento dell’Arcivescovo Francesco Massara, che ha ricordato le sfide della ricostruzione di edifici particolarmente complessi come le chiese, con un pensiero ai privati impegnati nella ricostruzione delle proprie case: “La questione tempo è cruciale. Grazie al Commissario, all’Usr e alla Struttura commissariale, che dà risposte celeri, concrete e dà soluzioni di fronte al proble-ma. La ricostruzione non può essere solo materiale, ma anche economica e sociale. Uniamo le forze an-che per sostenere i singoli cittadini impegnati nella ricostruzione privata per trovare soluzioni adeguate”. Alcuni aggiornamenti: “Il Palazzo Arcivescovile sarà inaugurato il 26 ottobre, assieme alla riapertura del museo – ha spiegato Massara -. Sono iniziati i lavori per la Cattedrale; San Venanzio Piccolo e Santa Ma-ria dei Servi saranno consegnate nel periodo della Pasqua. San Filippo Neri ha iniziato la progettazione definitiva. Mentre stiamo aspettando il responso tecnico per San Maria in Via, è iniziato il progetto per la campagna saggi di Madonna delle Carceri”. In totale sono in capo all’Arcidiocesi 271 interventi nel terri-torio, per un valore di quasi 146 milioni di euro. In capo al Comune ci sono invece 34 interventi su edifici di culto, per un valore di 29 milioni di euro.

L’intervento di Terna nel quartiere Vallicelle. A seguito delle varie progettazioni proposte da Terna, i tecnici hanno identificato la proposta più idonea, attualmente in fase di progettazione, con la possibilità di ricostruire sul posto. Attualmente, insieme a Terna, si sta valutando se le condizioni di sicurezza delle aree di cantiere permetteranno di sbloccare le progettazioni e procedere con l’avvio dei cantieri, con l’obiettivo di ottimizzare i tempi.

Nibbiano. Infine, è attivo un confronto con la Corte dei Conti per l’Ordinanza che riguarda la frazione di Nibbiano e i suoi abitanti, che a causa di un grave dissesto dell’area saranno costretti a delocalizzare gli edifici.

Progetti di sviluppo
Attraverso il programma Next Appennino, sono stati attivati finanziamenti per 10 progetti a Camerino: due di innovazione, 6 per lo sviluppo di piccole e medie imprese di cui una relativa al settore turistico e ulteriori due progetti nel campo della formazione e dello sport, per un totale di oltre 1,6 milioni di euro di agevolazioni concesse. Sul fronte degli investimenti pubblici del Pnc sisma, si segnalano invece 1,3 mln per la rigenerazione urbana e territoriale e 396 mila euro per la viabilità tra viale Leopardi e viale Bet-ti. Nella rigenerazione urbana sono ricomprese aree giochi, stazioni di ricarica per veicoli elettrici, parchi urbani (anche a Vallicelle) e la riqualificazione della Rocca Borgesca e del centro sportivo Le Calvie.

A Camerino è finanziato anche il Centro internazionale per la ricerca sulle scienze e tecniche della rico-struzione fisica, economica e sociale, con 18,2 mln di euro e procede anche il progetto di Comunità energetica rinnovabile, che vede capofila Camerino e coinvolge anche i Comuni di Matelica, Serravalle del Chienti, Castelraimondo e Gagliole (7,6 milioni di euro il finanziamento). Tutti i Comuni hanno appro-vato la Convenzione e si sta andando avanti con le procedure.

Ex Casermette, il Recovery hub. Tra i progetti di maggiore impatto la rigenerazione dell’area delle ex Ca-sermette a Torre del Parco. Un intervento finanziato dal Pnc sisma e del PNRR e cofinanziato anche dal Ministero della Cultura. Il progetto, in capo al Demanio, prevede la creazione di un hub di recupero per i beni artistici e culturali danneggiati dal sisma 2016, ma anche di formazione e di valorizzazione del terri-torio.