Con il completamento dei lavori di riqualificazione dei locali dell’Arci Macerata in via Verdi, si aggiunge un ulteriore tassello alla strategia di rilancio delle aree del cratere sismico, grazie ai fondi del Piano nazionale complementare Sisma. In particolare, questo intervento è stato reso possibile dalla misura B.2.3, dedicata in modo specifico ai progetti di inclusione sociale, cooperazione e terzo settore.
“L’esperienza di Macerata testimonia come una sinergia virtuosa tra pubblico e privato possa dare risultati concreti e tangibili per l’Appennino centrale e le sue comunità – dichiara il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli -. Un plauso al sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e alla sua amministrazione e al presidente Arci Macerata Massimiliano Sport Bianchini per aver lavorato all’obiettivo di restituire uno spazio importante alla vita associativa della città. I numeri confermano il valore strategico di questa linea di finanziamento, la cui ideazione e attuazione è stata fin dall’inizio condivisa in Cabina di coordinamento anche con il Presidente Francesco Acquaroli: con 50 progetti complessivi finanziati nel cratere, di cui oltre la metà nelle Marche, stiamo fornendo un supporto concreto alla coesione sociale, pilastro indispensabile accanto alla ricostruzione materiale e al rilancio economico”.
Il progetto di Macerata si inserisce nella più ampia cornice di interventi sostenuti dal programma NextAppennino, che nelle Marche ha visto 27 progetti finanziati per un totale di 17 milioni di euro. Di questi, 14 progetti riguardano attività di carattere sociale, 7 servizi per la comunità, 3 per il lavoro, 2 per lo sport e uno ricade in ambito culturale.