Sono in corso i lavori di riparazione sul Palazzo ex Marcucci di Monteleone di Fermo, per un importo totale di 661.409 euro. L’edificio, dichiarato inagibile dopo il sisma del 2016/2017, è oggetto di un miglioramento sismico e al termine dell’intervento avrà destinazione turistico-ricettiva.
La sua storia e la sua conformazione lo rendono unico a livello architettonico. Nato originariamente come residenza urbana signorile del periodo tardo Settecento/inizio Ottocento, intorno al 1930 ha subito diversi ampliamenti.
«Il procedere dei lavori nel cratere, soprattutto in riferimento alle opere pubbliche, le più complesse da portare avanti, offrono uno spaccato molto esaustivo del buon andamento impresso a questo delicato processo – spiega il commissario alla ricostruzione Guido Castelli -Mano a mano stiamo restituendo alle comunità pezzi importanti della loro storia grazie al lavoro sinergico che svolgiamo ogni giorno insieme a Comuni, imprese, Ufficio Speciale Ricostruzione e la Regione guidata dal presidente Francesco Acquaroli».
I lavori stanno riguardando fondazioni, murature, intonaci, pareti, coperture, ma anche il consolidamento degli architravi lesionati e della scala esterna. A livello di architettonico e impiantistico, poi, è previsto il completamento dell’impianto di riscaldamento e condizionamento, il restauro pittorico delle tempere dei soffitti in camorcanna e gesso nelle due stanze al secondo piano e della cupola ovale posta sopra la scala principale, nella parte più antica. Nella zona più moderna sarà realizzato anche un nuovo terrazzo mediante interventi di finitura del solaio di copertura.
Sì, perché il palazzo, che vanta una superficie di circa 780 metri quadrati, è composto da una parte più antica, ovvero la dimora storica ed un piano interrato. L’edificio annesso alla dimora e di più recente costruzione, invece, è a due livelli fuori terra ed un tempo era utilizzato come opificio.