Mercoledì 4 dicembre la presentazione del volume “Mediae Terrae. Dopo il terremoto: la rinascita dell’Italia centrale oltre la fragilità del territorio”. Con il ministro Giuli
La ricostruzione dopo il sisma 2016-2017, dopo molte false partenze, sta diventando un laboratorio capace di offrire un percorso di sviluppo e di rinascita a tutto il Centro Italia. Il cantiere più grande d’Europa propone innovazione, sicurezza e sostenibilità, rilanciando il ruolo e il presidio umano in una delle più vaste “aree interne” del Paese: l’Appennino centrale.
Mercoledì 4 dicembre, alle 13.15 presso lo stand della Regione Lazio al Roma Convention Center, in occasione della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria “Più libri, più liberi”, con il Ministro della Cultura Alessandro Giuli e l’editore Francesco Giubilei, Guido Castelli, Commissario Straordinario Sisma 2016, presenterà in anteprima il suo ultimo libro: “Mediae Terrae. Dopo il terremoto: la rinascita dell’Italia centrale oltre la fragilità del territorio”. “Un lavoro che è frutto dell’esperienza maturata prima da sindaco, poi da assessore regionale e infine da commissario alla ricostruzione dei territori devastati dalla sequenza sismica sviluppatasi tra il 24 agosto 2016 e il 18 gennaio 2017 – commenta l’autore, il senatore Castelli -. Nelle pagine del libro provo a delineare una strategia che, grazie al gioco di squadra tra Governo, Regioni, Comuni ma anche imprese, associazioni e cittadini, mira a fare del cratere un grande laboratorio per i il futuro dell’Appennino centrale”.
Innovazione, contrasto alla crisi demografica, adattamento al cambiamento climatico, ipotesi di sviluppo per rilanciare il ruolo dei borghi dell’Appennino centrale, puntando sul rilancio dell’agricoltura di precisione così come sulla nuova evoluzione della rivoluzione digitale: in nove capitoli il Commissario alla ricostruzione e alla rigenerazione post-sisma 2016 traccia le linee per rifondare un Appennino contemporaneo, ricco di arte e cultura millennaria e aperto alle nuove reti, fisiche e virtuali. Una terra di mezzo, tra passato e futuro.