Castelluccio di Norcia, avanti con i lavori: “Esempio internazionale di sicurezza e innovazione”

Trasferiti oltre 10 milioni di euro all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Umbria per l’avanzamento degli interventi di ricostruzione a Castelluccio di Norcia, in provincia di Perugia. A firmare il decreto il Commissario Straordinario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, che proprio recentemente ha svolto un sopralluogo per appurare lo stato di uno dei cantieri più innovativi della ricostruzione dell’Appennino centrale.

Questo trasferimento rappresenta una parte dei 68 milioni di euro programmati per la ricostruzione del piccolo borgo frazione di Norcia: l’insieme degli interventi della prima fase dei lavori vale oltre 23 milioni di euro. I lavori riguardano il ripristino delle strade principali e secondarie (trasferiti 1,2 milioni su 2,6 mln totali); i terrazzamenti del nucleo abitato (5,7 mln trasferiti su un totale di 11,8 mln); i sottoservizi del nucleo abitato (trasferiti 4,1 mln su 8,5 mln totali). L’intero borgo verrà isolato sismicamente grazie a delle piastre che sosterranno l’abitato, dotate di 300 isolatori sismici, il tutto senza perdere la “forma urbis” di uno dei luoghi più simbolici dei Monti Sibillini. La ricostruzione di Castelluccio è programmata grazie alle ordinanze speciali n. 18/2021, n. 43/2022 e n. 77/2024 ed è resa possibile dall’impegno delle istituzioni ma soprattutto dall’accordo dei 117 proprietari che hanno saputo valorizzare una fruttuosa collaborazione per consentire di procedere con un unico grande progetto di ricostruzione integrata.

“Castelluccio di Norcia in Umbria e Arquata del Tronto nelle Marche rappresentano due eccellenze della ricostruzione dell’Appennino centrale, a dimostrazione che le innovazioni tecnologiche possono contribuire a garantire condizioni di sicurezza anche in luoghi che si trovano in aree altamente sismiche e in condizioni particolarmente complesse a livello logistico – dichiara il Commissario Castelli -. Proprio recentemente ho fatto visita al cantiere di Castelluccio insieme al sindaco di Norcia Boccanera, all’Usr e alla Presidente della Regione. A loro e ai cittadini che hanno consentito alla ricostruzione integrata esprimo un profondo ringraziamento, anche a nome di tutta la comunità che ama questo luogo chiamato non a caso il piccolo Tibet dell’Umbria. Questo grande lavoro di squadra ha reso possibile l’avvio di un cantiere avveniristico che allo stesso tempo tutela l’identità architettonica e paesaggistica del borgo che domina la magnifica piana che tutti abbiamo imparato a conoscere anche grazie alla fioritura estiva della lenticchia. Castelluccio rappresenta quel connubio che sempre cerchiamo di promuovere, tra tutela ambientale, sicurezza strutturale e presenza umana. Non si dà biodiversità senza antropizzazione, non può esserci l’Aquila senza il coltivatore della lenticchia. Con questa visione di un ambientalismo pragmatico e non ideologico riusciremo a trarre il meglio da questi territori e da questa ricostruzione”.

“Vedere l’impresa, gli operai, i macchinari e le gru a Castelluccio è stato veramente emozionante perché finalmente partono i lavori – dichiara il sindaco Giuliano Boccanera -. Castelluccio rappresenta un brand importante per la comunità di Norcia a livello turistico e di promozione del territorio. Vedere i macchinari lavorare significa dare fiducia al futuro e soprattutto a tutte le persone di Castelluccio che pensavano che non saremmo mai riusciti a ricostruirlo. E invece con tanto lavoro da parte del Commissario Castelli, della Regione e del Comune di Norcia abbiamo raggiunto un risultato straordinario”.