La Conferenza dei servizi ha approvato l’intervento per i lavori di miglioramento sismico della chiesa di San Giovanni Battista in località Castelvecchio nel Comune di Preci. Le fonti fanno risalire l’impianto della Chiesa al XIII secolo. L’edificio ha subito importanti rimaneggiamenti riferibili soprattutto ai secoli XVI e XVII che ne hanno determinato la trasformazione in favore di una veste di tipo barocco. Attualmente a seguito degli eventi sismici, è presente un intervento di messa in sicurezza realizzato dai Vigili del Fuoco, costituito da elementi lignei e funi in acciaio che realizza una fasciatura intorno al fabbricato e intorno alla cella campanaria. Gli interventi progettati sono volti alla conservazione e al recupero dei materiali originali, alla conservazione delle tipologie costruttive e del funzionamento strutturale originario, con il supporto e l’introduzione di nuovi materiali innovativi. Si interverrà attraverso la riparazione delle murature con tecnica cuci-scuci, cucitura delle lesioni su pareti mediante esecuzione di micro-cuciture armate a secco, realizzazione di perforazioni armate di collegamento tra parete muraria e contrafforti a livello del sottotetto, consolidamento della muratura mediante iniezione di malte a base di pura calce naturale, realizzazione del cordolo perimetrale in copertura e inserimento dell’intelaiatura metallica all’interno della cella campanaria. L’importo totale del progetto è di 1.060.000,00 euro.
“Ringrazio il Presidente della Regione, l’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia guidata dall’Arcivescovo Renato Boccardo, l’Ufficio speciale Ricostruzione Umbria e il Sindaco Massimo Messi per la collaborazione in favore di questo ulteriore intervento che mette in sicurezza un gioiello storico, architettonico e religioso dei nostri territori- dichiara il Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli- Il cambio di passo si evidenzia anche nell’approvazione di questi importanti lavori. E’ un lavoro intenso ma costante e passa anche attraverso la riapertura dei nostri beni di edilizia religiosa”