Approvato l’intervento di riparazione danni e rafforzamento locale per la Chiesa di San Giovanni a Preci

La Conferenza dei Servizi ha approvato l’intervento per i lavori di miglioramento sismico della Chiesa di san Giovanni in località Piedivalle nel Comune di Preci. Costruito con tutta probabilità come edicola votiva all’imbocco di un antico itinerario per la montagna a partire dalla Valle del Campiano, nell’ambito territoriale della vicina, importante, Abbazia di S. Eutizio, l’edificio assunse le dimensioni e la forma di piccola chiesa – che ancora oggi conserva – entro la metà del XVI sec., come testimoniato dalla data incisa sul portale in pietra della facciata principale – MDXXXV – che attesta l’epoca dell’ultimazione del manufatto. Lo stato di danno rilevato è gravissimo e riguarda soprattutto le strutture verticali di entrambe le unità strutturali e gli orizzontamenti voltati della chiesa. Il progetto prevede opere finalizzate alla riparazione e al consolidamento sia degli elementi strutturali (mediante l’eliminazione o almeno l’attenuazione delle carenze individuate) che dell’apparato decorativo della fabbrica, costituenti ambiti strettamente e inscindibilmente correlati del medesimo manufatto di interesse culturale, da trattare nella sua complessa unitarietà. Sul lato interno della Chiesa il consolidamento della struttura muraria potrà essere eseguito in maniera puntuale, mediante· pulitura, rinzeppatura e stuccatura in profondità del paramento murario in corrispondenza di lesioni e di lacune nell’intonaco antico, iniezioni di malta attraverso discontinuità nell’intonaco, stuccatura superficiale di bordi, lesioni e lacune con malta di calce. All’interno della chiesa, solo in corrispondenza di ampie zone con intonaci rifatti oppure di parti di intonaco comunque irrecuperabili, sarà valutata in accordo con i funzionari della Soprintendenza l’opportunità di procedere alla rimessa a nudo del paramento murario e al suo consolidamento con tecnica analoga a quella descritta per il lato esterno del muro, avendo cura di riproporre spessori di intonaco di finitura molto sottile e in ogni caso sottosquadro rispetto ai bordi degli intonaci antichi. Il costo complessivo dell’intervento è di 1.000.000 di euro.

“Ringrazio il presidente della Regione, l’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia guidata dall’Arcivescovo Renato Boccardo, l’Ufficio Ricostruzione Umbria e il Sindaco Massimo Messi per la loro essenziale collaborazione. Una sinergia che è fondamentale per la rinascita dell’Umbria e di tutto l’Apppenino Centrale. Anche in questo caso recuperiamo un gioiello storico e architettonico di grande importanza non solo religiosa ma anche sociale.”