È uno dei simboli di Ancona e si affaccia su uno dei luoghi più importanti della città, Piazza Roma. Eretto alla fine dell’800, fu inizialmente destinato a sede del Consiglio degli uffici della Provincia. Oggi ospita invece il Rettorato dell’Università Politecnica delle Marche ed è vincolato per la sua valenza storico-monumentale.
Danneggiato dal sisma del 2016/2017, l’edificio ha appena visto l’approvazione del progetto esecutivo di miglioramento sismico da parte dell’Ufficio Speciale Ricostruzione per un totale di 17,5 milioni di euro, di cui una parte con fondi sisma (12 milioni) ed una a carico della stessa Università.
«Una cifra significativa per uno degli interventi più complessi ricompresi nell’ordinanza numero 137 e nel “Nuovo Piano Ricostruzione delle opere pubbliche” – conferma il commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli -. Il Rettorato del capoluogo dorico rappresenta un presidio strategico per tutta la nostra regione e per centinaia di operatori e studenti. Il merito di questo risultato va condiviso con la stessa Politecnica, con Comune, Usr e con la Regione guidata dal presidente Acquaroli».
I lavori previsti riguarderanno circa 5.200 metri quadrati di superficie lorda e saranno incentrati sulla riparazione dei danni, sull’aumento del coefficiente di sicurezza sismico dell’edificio, il ripristino delle finiture connesse agli interventi strutturali e degli impianti connessi.
Tra le azioni previste, l’implementazione degli standard di eco-sostenibilità ed efficientamento energetico, l’adeguamento degli spazi di lavoro, il restauro delle pavimentazioni, della scala principale e degli ambienti più rappresentativi e l’abbattimento delle barriere architettoniche.