Rimasto inizialmente escluso dai finanziamenti per la ricostruzione, oggi il Palazzo del Feudatario di Montefelcino (PU) può tornare a nuova vita grazie al Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli e al Governatore delle Marche Francesco Acquaroli. È stato infatti in seguito all’interessamento del consigliere regionale Giacomo Rossi, che l’opera è stata inserita con 2,3 milioni di euro nell’Ordinanza commissariale n.137, dedicata alle opere di ricostruzione pubblica nelle Marche. Ieri il sopralluogo tecnico del Commissario Castelli, insieme al sindaco Maurizio Marotesi e lo stesso Rossi, per appurare lo stato dello storico palazzo, gravemente danneggiato dal terremoto del 2016 e inagibile dal 3 aprile 2017.
“È un bene aver potuto garantire i fondi necessari per il recupero di un immobile di così grande valore storico e culturale per la comunità di Montefelcino – sottolinea il Commissario Castelli -. Il terremoto ha causato danni in un territorio estremamente ampio e il cosiddetto “fuori cratere” non può essere dimenticato. I danni vanno riparati, specialmente quando interessano luoghi storici e identitari come è il caso di Palazzo del Feudatario. Voglio ringraziare il sindaco Maurizio Marotesi, il consigliere Giacomo Rossi, il Presidente della Regione Francesco Acquaroli e l’Usr Marche, perché l’avanzamento dell’Ordinanza 137 a cui assistiamo è reso possibile anche da una grandissima sinergia tra tutte le parti coinvolte”.
Il sindaco Maurizio Marotesi: “Si è trattato di un incontro molto importante. Ringrazio il Commissario Castelli per la sua presenza e disponibilità. Ho trovato nel Commissario una persona estremamente competente ed attenta alle questioni dei nostri territori. Abbiamo affrontato insieme i temi per interventi di miglioramento sismico e di consolidamento strutturale del Palazzo del Feudatario, al fine di preservare questo patrimonio, un edificio di rilievo per la comunità di Montefelcino, ragion per cui non posso che ritenermi soddisfatto di questo incontro. Un ringraziamento anche al Consigliere regionale Giacomo Rossi che si reso sempre disponibile per l’interessamento verso questa pratica”.