La Conferenza Regionale ha fornito parere positivo in merito al progetto di riparazione del Palazzo Comunale di Montemonaco.
L’edificio posto al centro del borgo piceno, realizzato nel 1549, è stato infatti danneggiato dal sisma del 2016/2017 ed è per questo oggetto di una pratica di ricostruzione oggetto del passaggio in Conferenza sotto l’egida di Ministero della Cultura, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Provincia di Ascoli, Comune, Regione Marche – Ast Ascoli ed Ufficio Speciale Ricostruzione.
«Si tratta di un passaggio importante per uno degli edifici simbolo di questa comunità – conferma il commissario straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli -. Montemonaco è uno dei comuni dei Sibillini più toccati dalla tragedia del terremoto e su cui manteniamo un’attenzione alta e costante. Il lavoro che portiamo avanti raccoglie i frutti della collaborazione forte con la Regione guidata dal presidente Acquaroli e con lo stesso Usr».
Il progetto prevede lavori per 1,2 milioni sull’edificio (tre piani più un sottotetto), composto anche da una torre campanaria con sei piani fuori terra, posta in posizione angolare sulla facciata retrostante, per una superficie totale coperta di circa 218 metri quadrati.
Per ripristinare spazi, funzionalità ed uffici, sono in programma una serie di demolizioni, rinforzi, consolidamenti e cuci-scuci su tutta la struttura. Previsto anche l’abbattimento delle barriere architettoniche (verrà installato un ascensore), il rifacimento delle pavimentazioni e dei rivestimenti ed alcune azioni sulla torre campanaria.
Curiosità. Il palazzo venne costruito per volere del cardinale Alessandro Farnese, uno dei più importanti prelati della prima metà del Cinquecento. La facciata fu riedificata nel 1869, quando avvenne anche il cambio di destinazione d’uso. Vi sono poste lapidi di marmo che ricordano i caduti montemonachesi di tutte le guerre.