Realizzato con i fondi della Protezione civile e allestito grazie al via libera della Cabina di coordinamento integrata 2009-2016: è stato sbloccato un ulteriore finanziamento per il museo Leopardiano di Visso, ospitato nella sede di piazza Maria Cappa in attesa della ricostruzione del complesso di Sant’Agostino, in centro storico.
Le risorse, pari a 200 mila euro, sono state approvate dal Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, in seguito all’intesa raggiunta in Cabina. Vanno ad aggiungersi ad altri 200 mila euro già previsti dall’Ordinanza 137, arrivando quindi a 400 mila euro di contributo. Il museo esporrà manoscritti di Leopardi e una raccolta di arte sacra, che va dal dodicesimo al quindicesimo secolo, e prevede anche tecnologie che consentono ai visitatori di “immergersi” nell’opera del poeta recanatese.
“I nostri borghi di montagna non sono solo luoghi di immenso valore naturalistico, ma rappresentano dei poli culturali e artistici di primissimo pregio – dichiara il Commissario Sisma 2016 -. Accanto alla ricostruzione degli edifici è necessario quindi tutelare e preservare anche le espressioni di una cultura vivace e ingegnosa che è stata tramandata fino a i giorni nostri e che è nostro dovere ripristinare a favore delle future generazioni. Un lavoro che ci vede impegnati quotidianamente insieme al Presidente della Regione Marche, all’Ufficio speciale ricostruzione e al sindaco di quella che, non a caso, è chiamata la ‘perla dei Sibillini’”.