Il Commissario Straordinario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli oggi a Rieti, presso la sala consiliare della Provincia di Rieti, ha illustrato le soluzioni per procedere speditamente alla programmazione dei cantieri di 56 interventi su edifici e complessi scolastici per un totale di 167,3 milioni di euro complessivi di investimento. Questi sono i numeri dell’importante programma di ricostruzione finalizzato al recupero delle strutture scolastiche dei Comuni della Regione Lazio, colpiti dal sisma 2016.
Un confronto, quello di oggi, al quale hanno preso parte l’assessore alla Ricostruzione della Regione Lazio Manuela Rinaldi, il direttore dell’Ufficio speciale ricostruzione Lazio Stefano Fermante, il Sub Commissario Fulvio Soccodato, i sindaci dei Comuni coinvolti e il Presidente della Provincia, Roberta Cuneo per definire e avviare l’iter dei 31 interventi (all’interno di questo poderoso programma di ricostruzione rivolto alla regione Lazio) dedicati in particolare alle scuole del reatino, del valore superiore a oltre 93 milioni di euro, aderenti all’Accordo Quadro.
Infatti, il Lazio è la seconda regione, dopo la regione Umbria, coinvolta nel sisma 2016 ad avviare questo percorso per la realizzazione di interventi presso istituti nel reatino. L’incontro odierno fa seguito allo sblocco, lo scorso 16 marzo, del piano per la ricostruzione delle 228 scuole che hanno aderito agli Accordi quadro del Piano straordinario di ricostruzione degli edifici scolastici danneggiati dal terremoto del 2016. Una procedura destinata a interventi compresi nel più ampio Piano straordinario di ricostruzione per le scuole, che nelle quattro regioni conta 450 istituti da riparare per un valore di 1,3 miliardi di euro. A breve sarà attivata una Convenzione tra Struttura commissariale e soggetti attuatori (Comuni, Provincia) allo scopo di fornire supporto alle amministrazioni pubbliche che hanno aderito agli Accordi quadro, strumento che consente di attingere a liste, già vidimate, di operatori economici per le varie fasi di progettazione e lavorazione, per una complessiva semplificazione delle procedure. I soggetti attuatori potranno, inoltre, avere a disposizione personale dedicato, in sede, per far sì che le procedure di attivazione degli Accordi quadro siano immediate. Questo supporto sarà, comunque, destinato a tutti gli istituti scolastici compresi all’interno del Piano straordinario.
Il Commissario Guido Castelli ha dichiarato: “La sicurezza delle scuole, degli studenti e del personale, è una priorità rispetto alla quale siamo tutti chiamati a impegnarci per dare risposte efficaci. Realizzare scuole sismicamente sicure, ma anche sostenibili dal punto di vista energetico, rappresenta una dimostrazione di quanto sia forte l’attenzione da parte delle istituzioni nei confronti delle comunità di questi territori. L’obiettivo è anche quello di creare le condizioni per indurre i cittadini e le famiglie a restare qui, contrastando il fenomeno dello spopolamento e il mantenimento dei presidi scolastici è il primo passo necessario per pensare al rilancio dell’Appennino centrale. In questa direzione di tutela – aggiunge Castelli -, va letta la deroga al numero minimo di studenti per formare le classi nelle scuole terremotate, introdotta dal Dl Ricostruzione, valida fino al 2029. Ringrazio infine tutti gli attori presenti oggi, a partire dall’assessore Rinaldi, per lo spirito collaborativo che hanno saputo dimostrare anche in questa occasione”.