Sicurezza e prevenzione a Esanatoglia: finanziata la progettazione per la mitigazione del rischio idrogeologico

Ridurre il rischio frane nel territorio di Esanatoglia: va in questa direzione l’intervento della Struttura commissariale sisma 2016 che, con il decreto n. 920, ha assegnato all’Ufficio Speciale Ricostruzione Marche un finanziamento di 34.000 euro per la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica (PFTE), del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione (CSP) e della relazione geologica relativi all’opera di mitigazione del rischio idrogeologico di una porzione del territorio di Esanatoglia (MC), individuata nell’area F-12-2056 del Piano di Assetto Idrogeologico, lo strumento che definisce le zone a maggiore rischio di frane e alluvioni.

Le risorse provengono dal fondo istituito con l’Ordinanza speciale n. 107/2020, dedicato agli interventi di prevenzione e riduzione del rischio residuo nei territori colpiti dal sisma.

L’intervento è volto a mitigare i fenomeni di colata detritica (debris flow) che interessano l’area meridionale del centro abitato, attualmente classificata con pericolosità molto elevata (P4) e rischio molto elevato (R4). La progettazione consentirà di individuare soluzioni tecniche efficaci per ridurre tali valori e garantire la sicurezza dell’abitato e della viabilità stradale, in coerenza con le previsioni del Piano di Assetto Idrogeologico e con il quadro degli interventi di prevenzione promossi dalla Struttura commissariale.

«Questo decreto – spiega il Commissario straordinario alla ricostruzione post sisma 2016, Guido Castelli – rappresenta un passo concreto nella direzione della prevenzione. La ricostruzione non significa soltanto rimettere a posto le case, ma anche proteggerle da altri rischi e garantire la sicurezza delle vie di collegamento, fondamentali per la vita quotidiana e lo sviluppo dei nostri territori».

Dice il sindaco di Esanatoglia Luigi Nazzareno Bartocci: «Come sindaco esprimo grande soddisfazione per questo finanziamento, che finalmente consente di intervenire in una zona dove la ricostruzione è ancora ferma a causa dei rischi idrogeologici. Grazie al lavoro del Commissario straordinario Guido Castelli e della Struttura commissariale possiamo ora mettere mano non solo al recupero dei danni del sisma, ma anche e soprattutto alla messa in sicurezza del territorio in vista di futuri eventi che, purtroppo, sappiamo potranno ripetersi. È un passo importante per restituire prospettiva a questa comunità, in termini di sicurezza e qualità della vita. Ringrazio il Commissario e la sua squadra per l’attenzione e l’impegno nel proteggere una delle aree più densamente popolate del nostro abitato.»