Visso, liquidati 940.910 euro per la nuova struttura polivalente per sport socialità e sicurezza

L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha disposto la liquidazione di 940.910 euro a favore del Comune di Visso per l’intervento di ricostruzione della ex piscina comunale, trasformata in una struttura polivalente per attività sportive e di protezione civile. I lavori, già avviati, proseguono secondo il cronoprogramma stabilito. Il progetto ha un valore complessivo di 3,2 milioni di euro.

«La trasformazione della ex piscina rappresenta un esempio concreto di ricostruzione intelligente e lungimirante – spiega il commissario straordinario, Guido Castelli -. Non si tratta solo di ripristinare ciò che è stato danneggiato, ma di offrire alla comunità uno spazio moderno, sicuro e multifunzionale, capace di rispondere alle esigenze sportive e di protezione civile. È un investimento nel futuro del territorio e nella sua resilienza, per cui intendo ringraziare Comune, Usr e la Regione Marche guidata dal presidente Francesco Acquaroli».

La nuova struttura sta sorgendo in località Palombare, in un’area strategica tra il centro storico e la frazione Borgo San Giovanni. Il progetto prevede la demolizione parziale dell’edificio danneggiato dal sisma del 2016 e la ristrutturazione degli spazi esistenti, con la realizzazione di una palestra omologata per competizioni di Serie B di pallavolo e utilizzabile dalla Protezione Civile in caso di emergenze.

L’edificio sarà realizzato con criteri di sostenibilità ambientale, risparmio energetico e accessibilità, e sarà classificato come Nzeb (Nearly Zero Energy Building).

Dice il sindaco di Visso, Rosella Sensi: «Ringrazio il Commissario straordinario Guido Castelli, l’Ufficio speciale ricostruzione, la Regione Marche e tutti coloro che stanno contribuendo a realizzare quest’opera. Concordo con il commissario Castelli: questi interventi rafforzano la resilienza delle nostre comunità e di chi sceglie di vivere nei nostri territori. Praticare sport non solo fa bene, ma è anche un potente strumento di socialità e di coesione».