Formazione gratuita, incentivi economici e accompagnamento professionale. Sono queste le opportunità offerte dal nuovo Bando Autoimpiego, rivolto ai giovani under 35 che vogliono avviare un’attività autonoma, imprenditoriale o libero-professionale. Per far conoscere da vicino questa misura e le possibilità che offre si è tenuto oggi pomeriggio a Macerata, presso il MATT Coworking, un appuntamento dal titolo “Fare Impresa” che verrà replicato anche domani, mercoledì 24 settembre, a Fabriano presso MECCANO (Via G. Ceresani, 1). Il Commissario Straordinario al sisma 2016 ha dato la sua disponibilità a partecipare a entrambi gli eventi – organizzati dall’associazione di incubatori InCentro The Hive e The Way – che vedono la partecipazione di aziende del territorio e di esperti della struttura commissariale.
I due appuntamenti, organizzati non soltanto per approfondire i contenuti del bando, conoscere il percorso di formazione e scoprire come accedere agli incentivi economici e ai contributi a fondo perduto, sono anche l’occasione per presentare i tre Protocolli d’intesa recentemente sottoscritti dal Commissario al sisma 201 con le società MICH Srl, The Way Srl Società Benefit e FVB Srl. Si tratta di tre realtà attive nel campo dell’innovazione e del supporto alla nascita e crescita di imprese innovative. Gli accordi rientrano nel percorso avviato dalla Struttura commissariale per coniugare ricostruzione materiale e riparazione economica e sociale delle comunità dell’Appennino centrale, in particolare nei territori delle Marche (la regione maggiormente colpita dal sisma), con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento e favorire nuova occupazione.
«Ricostruzione e riparazione sono le due gambe sulle quali cammina la prospettiva di rinascita dell’Appennino centrale– ha dichiarato il Commissario al sisma 2016 –. Questi protocolli sono un ulteriore segnale del nostro investimento nella possibilità di generare nuova vita economica e sociale. Innovazione, impresa e conoscenza possono coesistere naturalmente con la cura delle nostre tradizioni e sono strumenti fondamentali per restituire prospettive ai nostri borghi, anche al fine di contrastare con maggiore efficacia il fenomeno dello spopolamento. Grazie alla collaborazione con questi tre soggetti, e con le altre realtà che stiamo esaminando, vogliamo fare dei territori del cratere non solo luoghi ricostruiti, ma un laboratorio per il futuro e un modello di riferimento per tutte le aree interne”.
“Sta prendendo forma una ‘rete dell’innovazione’ di dimensioni considerevoli in grado di dialogare con fondi di investimento pubblici e privati che già stanno valutando investimenti nell’area del cratere. Dall’unione di iniziative spontanee può sorgere un modello unico nel panorama nazionale” dichiara Stefano Massari, consulente del Commissario Straordinario con delega alle imprese e all’innovazione.
Gli incubatori dell’area cratere vogliono, insieme, guardare oltre i confini dell’Italia centrale, dichiara Giogio Guidi, titolare di FVB srl, “obiettivo del lavoro che si sta facendo insieme agli altri incubatori e alla struttura Commissariale è legato anche alla promozione delle start up del territorio all’estero. Obiettivo della rete è avere uno spazio espositivo presso la TES 2026 di Las Vegas e mostrare al mondo del venture capital della Sylicon Valley le migliori start up del territorio”. Valerio Placidi, vicepresidente di InCentro e AD di The Way ha dichiarato che “appuntamenti come quello odierno e di domani a Fabriano sono molto utili e rappresentano uno strumento di supporto concreto. La rete di InCentro è a disposizione per promuovere informazioni sull’autoimpiego, per diffondere la cultura dell’autoimprenditorialità e per supportare chi sceglie di compiere questo percorso”.
Ai tre incubatori citati si aggiungeranno a breve altre strutture per le quali si sta completando il processo di verifica dei requisiti. Gli incubatori avranno il compito di promuovere l’autoimprenditorialità e la nascita di nuove startup innovative nei territori del cratere, favorire l’incoming di ricercatori e imprenditori, interessati a sviluppare idee e imprese nell’area, attivare percorsi di formazione, trasferimento tecnologico e open innovation, in collaborazione con università, centri di ricerca e imprese, promuovere il marketing territoriale e le eccellenze locali sui mercati nazionali e internazionali, integrandosi con circuiti culturali, turistici e produttivi. Le tre strutture saranno la base di un percorso più articolato e complesso che punta a fare dell’area sisma un punto di riferimento europeo nel settore dell’innovazione.