Il Commissario al sisma 2016: “L’eredità di Francesco Merloni è un invito a scommettere sulle aree interne”

“Insieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella cerimonia a Fabriano per i cento anni dalla nascita di Francesco Merloni, abbiamo ricordato una figura che ha lasciato un segno profondo non solo nell’industria, ma anche nella vita sociale e civile del nostro Paese. La sua visione industriale – che ha saputo coniugare innovazione, responsabilità sociale e radicamento territoriale – resta un faro per chi lavora ogni giorno per dare opportunità alle comunità delle aree interne. La sua visione vive ancora negli investimenti di Ariston Group: un programma da 500 milioni di euro (2022-2028) che mette al centro le Marche e l’Appennino, e il rinnovato stabilimento di Albacina, 30.000 mq dedicati alla produzione di scaldacqua di nuova generazione, progettato secondo i più avanzati standard di sostenibilità e innovazione, all’avanguardia a livello europeo grazie anche all’intelligenza artificiale. Merloni aveva compreso, con largo anticipo, che il valore dei luoghi non sta solo nei paesaggi o nelle tradizioni, ma nelle persone che li abitano, nel lavoro di qualità, nella capacità di trasformare anche le sfide più difficili in prospettive di sviluppo. Come Commissario straordinario alla ricostruzione post sisma 2016, trovo nella sua storia un incoraggiamento prezioso: continuare a scommettere sulle aree interne significa garantire futuro, dignità e radici a chi ha scelto di restare con una prospettiva aperta al mondo. È questo lo spirito che dobbiamo portare anche nella ricostruzione post-sisma, accompagnando sviluppo e coesione sociale nelle aree interne dell’Appennino. Bisogna guardare avanti e non indietro: serve il coraggio di scommettere sul futuro”, ha dichiarato il Commissario straordinario alla ricostruzione 2016.

Accanto alla memoria e alla testimonianza di Merloni, l’impegno della struttura commissariale prosegue con il programma  Next Appennino, il piano per il rilancio economico e sociale delle regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, finanziato dal Fondo Complementare al PNRR per le Aree Sisma, con una dotazione complessiva di 1 miliardo e 780 milioni di euro, di cui circa 700 destinati – in larga parte – alle imprese per sostenere investimenti e crescita sui territori.

In questo contesto, con Ariston è stato stipulato un importante contratto di sviluppo: le risorse impegnate da Ariston Group, azienda con sede a Fabriano (Ancona), sono pari a circa 100 milioni di euro, a fronte di circa 16 milioni di euro di contributo. L’obiettivo è continuare a crescere nelle Marche attraverso un piano di investimenti strategico focalizzato sulle tecnologie rinnovabili e ad altissima efficienza, rafforzando l’infrastruttura e investendo in ricerca e sviluppo per accelerare l’innovazione di prodotto e di processo. Sono previste inoltre iniziative di decarbonizzazione dei processi produttivi, con l’impegno a garantire occupazione di qualità e a consolidare le filiere locali della sub-fornitura, contribuendo così attivamente allo sviluppo socioeconomico del territorio.