Sono in corso i lavori di ripristino funzionale, riparazione dei danni e miglioramento sismico del cimitero di Camerino (Mc), un intervento strategico per la tutela del patrimonio storico e la sicurezza della comunità.
Il progetto, finanziato con 3.400.000 euro, riguarda l’intero complesso cimiteriale situato sul Col di Bove, compreso l’ex monastero (con origine antecedente il 1291), l’ufficio, il magazzino e le mura di cinta, danneggiati dal terremoto del 2016/2017. L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha appena liquidato una parte del contributo pari a 1.421.260 euro.
«Si tratta di un passo importante nella rigenerazione urbana post-sisma e nella valorizzazione di un luogo di memoria e identità per la città – spiega il Commissario alla ricostruzione -. L’opera di rilancio del cratere deve essere minuziosa e svilupparsi a 360 gradi, solo così potremo restituire futuro a queste realtà così duramente colpite. A tal proposito mi preme ringraziare la sinergia portata avanti da Comune, Usr e dalla Regione Marche ».
A seguito dell’approvazione del progetto esecutivo, il Comune ha espletato le procedure di gara e affidato i lavori.
Il cantiere prevede il consolidamento strutturale dell’ex convento e delle mura storiche; il restauro conservativo delle superfici lapidee e lignee; la rifunzionalizzazione degli spazi per uffici, cappella, magazzini e servizi; l’abbattimento delle barriere architettoniche con percorsi accessibili e servoscala ed interventi su coperture, ballatoi e impianti per garantire sicurezza e durabilità.
Per il Comune di Camerino si tratta di un intervento importante anche economicamente quello del recupero del cimitero del capoluogo, che va sicuramente a dare dignità alle radici e agli avi della città camerte. L’intervento sta andando avanti come programmato, importante sarà questo fine 2025 e anche l’inizio 2026 per quella che poi è la ricostruzione pubblica.