Migliorare l’accessibilità del borgo medievale di Sarnano, nel Maceratese, intervenendo su vicoli pedonali e carrabili: è in sintesi quanto prevede il complesso degli interventi per la messa in sicurezza della viabilità comunale. L’intervento, finanziato con un contributo di 449.500 euro, è sostenuto dalle risorse del Pnc Sisma e per una parte dal Comune. Quest’ultimo, in qualità di soggetto attuatore, ha appena ottenuto la liquidazione di 198.000 euro da parte dell’Ufficio Speciale Ricostruzione a titolo di primo e secondo acconto, pari al 60% dell’importo complessivo.
«Interventi come questo contribuiscono a consolidare il percorso di ricostruzione e di ripartenza dei territori minati dal terremoto, che oltre alla sofferenza per la tragedia hanno dovuto sopportare le conseguenze dello spopolamento già in atto – spiega il commissario straordinario sisma 2016-. L’obiettivo è di proseguire su questa scia senza esitazioni, grazie anche al lavoro sinergico messo in campo quotidianamente da Usr, Comuni e dalla Regione Marche». I lavori comprendono pavimentazioni in calcestruzzo fessurato o i tratti ancora in terra che saranno sostituite con cubetti di arenaria, uniformando l’aspetto estetico e garantendo una maggiore sicurezza. Saranno risagomate le sedi stradali per favorire il corretto deflusso delle acque meteoriche, con la realizzazione di nuove caditoie, pozzetti e tubazioni. In alcuni casi, gli interventi riguarderanno anche scalinate, con il rifacimento di pedate e alzate in pietra locale. Il progetto promuove l’uso di materiali riciclati e locali per ridurre l’impatto ambientale.
Dice l’amministrazione comunale: «Ringrazio innanzitutto l’USR, La Regione Marche ed il Commissario straordinario alla Ricostruzione per il costante supporto per il rilancio di questi piccoli borghi dell’entroterra. Un’opera fondamentale proprio per garantire la viabilità e l’accessibilità di alcune aree del nostro centro storico, che quest’anno compie ben 760 anni, con interventi puntuali nell’assicurare sicurezza ed omogeneità con il contesto».