
Dalla Cabina di coordinamento post sisma del 6 agosto arriva il via libera all’incremento di spesa per le opere di mitigazione del rischio valanghe a Ussita, sul versante sud-ovest di Monte Rotondo. L’intervento, già inserito nel piano del 2018 per la messa in sicurezza dei territori del cratere, passa ora alla fase di progettazione tecnico-economica con un investimento che cresce dai 3 milioni inizialmente previsti a 8.365.000 euro.
Si tratta di un’opera strategica per la sicurezza dei territori dell’alto Maceratese, che affronta una doppia criticità: i danni provocati dal sisma del 2016 e gli effetti sempre più evidenti dei cambiamenti climatici.
“Mettere in sicurezza il versante di Monte Rotondo significa proteggere la comunità di Ussita e garantire che questi territori, segnati dal sisma e caratterizzati da un’elevata esposizione a rischi naturali, possano tornare davvero a essere vissuti. Come giustamente ribadisce il ministro Musumeci, non dobbiamo più chiederci ‘se’ un evento accadrà, ma ‘quando’: il nostro compito è ridurre il rischio e rafforzare la sicurezza. La vera sfida è rendere l’Appennino non solo ricostruito, ma sicuro e quindi popolato, perché senza sicurezza non c’è futuro per le nostre aree interne.” – ha dichiarato il Commissario straordinario per la ricostruzione, Guido Castelli.
“Ancora ottime notizie per la ricostruzione della nostra Ussita. Come ho avuto modo di dire più volte, ma voglio ripeterlo ancora, il Commissario Castelli con le sue scelte programmatiche e con gli investimenti che ci sta mettendo a disposizione ci sta permettendo di creare un futuro per i nostri territori. La strada intrapresa è giusta e non abbiamo bisogno di ulteriori tentennamenti, soprattutto quando parliamo di sicurezza dei nostri cittadini.” – ha aggiunto il sindaco di Ussita, Silvia Bernardini.
Il progetto avrà un impatto rilevante per la sicurezza dei residenti, delle infrastrutture e delle attività turistiche, in un’area particolarmente esposta a fenomeni valanghivi.