
In questi giorni i tecnici sono saliti sul Monte Prata per picchettare l’area dove sorgerà il nuovo rifugio-ristorante “Nido delle Aquile”, avviando così le operazioni preliminari alla ricostruzione. Il Commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione post sisma 2016, Guido Castelli, ha firmato il Decreto n. 706/2025, che dispone il trasferimento di un acconto pari al 50% del contributo complessivo, per un totale di 527.573,21 euro, all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche.
L’intervento, inserito nell’Ordinanza n. 109/2020 e rimodulato con l’Ordinanza n. 218/2024, ha un valore complessivo di 1.274.477,28 euro (di cui oltre 120 mila euro destinati al conto termico) e prevede la demolizione e successiva ricostruzione del rifugio, che sarà realizzato con struttura in acciaio tamponata a secco.
Il nuovo edificio manterrà la funzione di ristorazione, ma sarà arricchito da importanti interventi di miglioramento impiantistico, igienico-sanitario e di accessibilità, così da rispondere al meglio alle esigenze di escursionisti e visitatori. Con un importo a base di gara pari a 1.012.103 euro, l’opera è strategica anche per la riapertura complessiva delle comprensorio sciistico di Monte Prata.
«Il recupero del Nido delle Aquile è un passo importante per il rilancio di Castelsantangelo e dell’intero comprensorio – sottolinea il Commissario Castelli –. La ricostruzione non è solo case e infrastrutture: significa restituire ai nostri territori luoghi identitari e attrattivi».
«Condivido pienamente quanto dichiarato dal Commissario – aggiunge il sindaco Alfredo Riccioni –. Aggiungiamo un altro tassello al complicato puzzle per far rinascere il nostro amato paese e riportare anche chi se n’è andato, creando nuove opportunità economiche e turistiche».