La Porziuncola di Assisi più sicura: conclusi i lavori della cupola di Santa Maria degli Angeli

Celebrata con una festa speciale la fine degli interventi di ripristino statico della Basilica, dopo il sisma del 2016 – Castelli: “Il segno tangibile dell’impegno per rilanciare il territorio” – Padre Piloni: “Questo luogo sacro caro a San Francesco torna a risplendere”.

Lo scrigno monumentale in cui è protetta la Porziuncola è tornato a splendere, in sicurezza e bellezza. Oggi pomeriggio una festa di musica e di parole ha celebrato la riconsegna della Basilica di Santa Maria degli Angeli ai pellegrini, ai turisti e ai fedeli che vogliono sostare davanti al luogo dove San Francesco ha segnato gran parte del suo pellegrinaggio terreno, e dove ha terminato la sua vita. I lavori di ripristino statico e di miglioramento sismico si sono conclusi con grande celerità ed efficacia.

“Meno di due anni di lavori, condotti con perizia artigianale, con tecnologia all’avanguardia e con tempestività che è giusto celebrare – ha detto Guido Castelli, Commissario Straordinario per la Ricostruzione post sisma 2016 -. Si è trattato dell’intervento più esteso e pervasivo, dopo quello che si era reso necessario in seguito al terremoto del 1832”. Grazie al finanziamento assicurato dalla Struttura commissariale (7,6 milioni, a cui si sono aggiunti altri 1,5 milioni per l’intervento ancora in corso sul campanile) è stata restituita in piena sicurezza una delle mete insostituibili nell’agenda e nei percorsi dei fedeli e dei turisti di tutto il mondo nell’anno giubilare e alla vigilia delle celebrazioni dell’ottavo centenario della morte del Santo di Assisi.
Proprio alla Porziuncola San Francesco morì nella notte tra il 3 e il 4 ottobre del 1226. E proprio alla Porziuncola si unirono a Francesco i suoi i primi compagni di vita e di sacrificio e da dove con lui partirono per annunciare il Vangelo in povertà.

Oggi 25 marzo la giornata offre altre due ragioni di coincidenze fortunate: è il giorno dell’Annunciazione ma anche l’anniversario della posa della prima pietra della Basilica nel 1569.

“Dobbiamo ringraziare i soggetti attuatori – ha aggiunto Castelli – la Provincia Serafica di San Francesco di Assisi dei Frati minori di Umbria e Sardegna, la Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti e l’Usr dell’Umbria, per un impegno e per una collaborazione che hanno contribuito – in questo intervento – a quel cambio di passo nella ricostruzione che si è percepito in questi due ultimi anni. Voglio ricordare il quotidiano lavoro affinché questi luoghi di culto, simboli del genio italiano e della spiritualità francescana, siano il più possibile tutelati e rafforzati per tramandarli alle future generazioni. Non bisogna dimenticare l’eccellenza e la perizia delle imprese locali (anche questo è un dato importante per la ripresa economica e sociale del territorio) che hanno operato gli interventi in questo anno e mezzo di lavori celeri e rispettosi del luogo – la Basilica non è mai stata chiusa al culto e alla visita dei fedeli, grazie ai ponteggi mobili nelle navate – condotti con soluzioni tecnologiche all’avanguardia”.

I lavori sulla cupola del Vignola sono stati svolti con ponteggi “in sospensione” fino a 65 metri da terra. Il peso totale della struttura è stato di 132 tonnellate, la superficie della piattaforma installata sotto la cupola per poter lavorare era di 286 metri quadrati. Per il montaggio di questa gabbia che ha consentito i lavori senza turbare la sicurezza della Porziuncola e senza interrompere il flusso delle visite dei pellegrini, sono bastate solo nove settimane.

La giornata di festa è stata segnata da un confronto e da alcune riflessioni con numerosi interventi, tra cui quello del sottosegretario al ministero dell’Interno onorevole Emanuele Prisco, della Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, del commissario senatore Guido Castelli, del Direttore Generale Archeologia, Belle arti e Paesaggio del ministero della Cultura con funzioni di direzione della Soprintendenza Speciale per il Piano nazionale di ripresa e resilienza Luigi La Rocca, di frate Francesco Piloni, ministro provinciale dei Frati Minori di Umbria e Sardegna, del sindaco di Assisi, Valter Stoppini, e del direttore della Galleria nazionale dell’Umbria, Costantino D’Orazio, coordinato dall’attore e regista Michele la Ginestra. Sono seguiti momenti musicali, a cura della Corale Porziuncola, diretta da fra Matteo Ferraldeschi e accompagnata all’organo da Jacopo Zembi.
“Dopo un attento e meticoloso lavoro, questo luogo sacro, che ha visto san Francesco pregare, meditare e accogliere i primi fratelli, torna a risplendere – ha affermato fra Francesco Piloni –. Questo evento non è solo un traguardo, ma un nuovo inizio. Il mondo ha bisogno di ascoltare il messaggio di pace, perdono e amore che qui è nato e che oggi, più che mai, vogliamo rilanciare. La Porziuncola è tornata al suo antico splendore e con essa il cuore del messaggio di San Francesco: un messaggio che, oggi più che mai, il mondo ha bisogno di ascoltare”.