
La Conferenza permanente ha approvato i lavori di miglioramento sismico della chiesa di San Pietro a Spoleto in località Bazzano. Il costo totale del progetto è di 750 mila euro. L’edificio ha subito danni a seguito delle ripetute scosse sismiche che hanno interessato il territorio, in particolare nell’ottobre del 2016, determinandone la vulnerabilità statica che ora richiede interventi finalizzati alla riparazione del danno e a un miglioramento sismico. “I luoghi di culto sono un punto di riferimento religioso, culturale e sociale di grande importanza per le comunità di tutto l’Appennino ed è anche per questa ragione che vi stiamo dedicando una costante attenzione – dichiara il Commissario Straordinario al sisma 2016 Guido Castelli -. Un lavoro che stiamo compiendo grazie alla proficua collaborazione con il Presidente della Regione Stefania Proietti, l’Arcivescovo Renato Boccardo, il sindaco Andrea Sisti e l’Ufficio speciale per la ricostruzione. Anche qui in Umbria il cambio di passo impresso nella ricostruzione sta mostrando i suoi effetti, che vogliamo rendere sempre più evidenti continuando ad accelerare, per restituire a questi territori condizioni di normalità e il loro patrimonio, con i valori che custodisce”.
Già esistente nel XIV secolo, ma probabilmente più antica, la Chiesa di San Pietro poco conserva dell’edificio originario, l’attuale struttura è in gran parte il risultato di un consistente rifacimento portato a termine sulla fine del XVIII o agli inizi del XIX secolo. Di origini romaniche, dipendeva giuridicamente dal priorato della collegiata di Eggi. Nel 1611 vi fu eretta la confraternita del Rosario. Il progetto riguarda l’esecuzione di un sistema adi interventi correlati che interessano coperture, solai, murature da effettuarsi in corrispondenza dei vari corpi costituenti l’edificio. Il progetto prevede il mantenimento della struttura delle travature esistenti cos’ come allo stato attuale. Si prevede un impalcato di legno collegato alle stesse per posa di barriera a vapore, isolamento, manto di copertura, cordolature perimetrali in acciaio ancorate alle murature esistenti. Verrà riproposto l’intradosso dei solai con tavolato di recupero integrato con elementi con caratteristiche analoghe. Ci saranno interventi locali a cuci/scuci, Gli intonaci esterni saranno consolidati e integrati con calce pura.