Un palazzo di grande pregio architettonico, storico ad artistico, ubicato nel pieno centro storico di Filottrano, in provincia di Ancona. Trattasi del Municipio di via Roma, per cui l’Ufficio Speciale Ricostruzione ha appena approvato il progetto esecutivo che punta a riparare i danni prodotti dal terremoto e ad attuare un miglioramento sismico dell’edificio, per un importo di 1,7 milioni di euro.
“Stiamo agendo con peculiarità su tutto il cratere sismico, attenzione verso i territori e costanza sono due principi da cui non possiamo prescindere – spiega il commissario straordinario Guido Castelli -. La ricostruzione rappresenta un processo delicato e complesso, soprattutto nella parte pubblica che comprende, come in questo caso, palazzi e monumenti di estrema valenza per cui occorrono progetti di un certo livello. Ringrazio quindi tutta la filiera coinvolta, in primis tecnici, Comuni, Usr e la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli”.
Il sindaco di Filottrano, Luca Paolorossi sottolinea “Un nobile gesto per il borgo dei nobili. Ringrazio il Presidente Acquaroli e il commissario Castelli per aver voluto assegnare questo importante contributo economico per riportare il Palazzo del Municipio di Filottrano nelle condizioni di fascino e sicurezza che merita. Questo finanziamento è la conferma che la filiera istituzionale funziona, ed è capace di intervenire a sostegno delle nostre eccellenze, culturali, artistiche e architettoniche danneggiate dal sisma. Tra queste, lo dico con orgoglio, c’è Filottrano. Borgo ricco di palazzi antichissimi, custode di una storia che va protetta e tramandata. Con questo intervento, di quasi 2 milioni di euro, potremo conservare il fascino del Municipio per le future generazioni, garantendone la più moderna solidità antisismica. Da Sindaco, ma anche da custode di Villa Gentiloni, non posso che apprezzare e sostenere questa politica portata avanti con impegno da Acquaroli e Castelli sui nostri territori”.
Tra gli interventi previsti, consolidamento strutturale, restauro e risanamento conservativo al fine di restituire i valori tipologici, costruttivi e funzionali; tra questi, il consolidamento di solai in putrelle di acciaio e laterocemento, la riparazione ed il rinforzo delle murature, microsabbiatura delle superfici esterne verticali della parte posteriore dell’edificio, installazione di nuove pavimentazioni a seguito di consolidamenti strutturali e risistemazione degli impianti.
Curiosità. La costruzione dell’attuale palazzo sulle rovine o al posto di un edificio esistente, si fa risalire ai primi decenni del 1500. Nel 1517, infatti, Filottrano fu devastata, incendiata e costretta a pagare forti taglie di denaro all’esercito di Francesco Maria Della Rovere, che essendo nei paraggi per aiutare Jesi in guerra con Ancona, compiva rappresaglie e saccheggi nelle campagne e nei castelli.