Approvato l’intervento di riparazione locale della Chiesa di San Gregorio Magno a San Ginesio

La Conferenza dei servizi ha approvato l’intervento di riparazione locale della Chiesa di San Gregorio Magno a San Ginesio. La costruzione della chiesa risale all’anno 1295. Fu più volte restaurata, nel 1599, nel 1612 e ancora nel 1766. Fu completamente riedificata, in stile neogotico, tra la fine del Secolo XIX e il 1905. L’impianto originario risalente al 1295 aveva planimetria e altezze decisamente diverse da quelle oggi riscontrabili. La chiesa attuale è a tre navate con Sacrestia posta nella zona absidale e cella campanaria posteriore, laterale, a filo con il prospetto sud-ovest.

L’ aula centrale è separata dalle navate laterali da archi acuti poggianti su pilastri quadrilobati; da ogni pilastro si dipartono gli archi longitudinali e una lesena composita addossata al cleristorio la cui altezza è uguale a quella degli archi. La controfacciata presenta una lesione (passante anche se di modesto spessore) che interessa tutta la parete dall’apertura fino al rosone e oltre, fino a raggiungere la vela. Tale lesione è ricollegabile all’assenza di una cordolatura sommitale e alle grandi aperture che interessano il centro della facciata. La copertura risulta gravemente danneggiata in corrispondenza dell’aula centrale, delle navate laterali, del transetto e dell’abside. Sia le capriate che l’orditura primaria risultano impregnate d’acqua alle imposte e lesionate in mezzeria. Gli interventi strutturali previsti mirano alla riparazione dei danni ed alla eliminazione delle vulnerabilità individuate. Sono previsti lo smontaggio completo e catalogazione di pianelle, travicelli e arcarecci decorati con motivi geometrici, il consolidamento e stuccatura della lesione in facciata con perfori armati, il ripristino delle parti in caduta con interventi di scuci cuci, la riapertura dei Rosoni al fine di riportare la fabbrica allo stato originale e la cerchiatura degli stessi in acciaio al fine di non indebolire la struttura. L’intervento ha un costo totale di 876.154,22 euro.

“Restituiamo alla popolazione un altro gioiello architettonico, storico e religioso che fa parte della nostra tradizione- sottolinea il Commissario alla Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli – Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’Arcivescovo Francesco Massara, l’Ufficio ricostruzione e il sindaco Giuliano Ciabocco per l’ottima e sempre proficua collaborazione”.