Nel futuro del trecentesco Palazzo Sacconi, nel cuore della città di Fermo, la sede per ospitare nuovi corsi universitari. La parte inagibile del Palazzo, causa sisma 2016, è fra quelli al centro dell’opera di miglioramento sismico e rifunzionalizzazione del Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 sen. Guido Cstelli che, insieme al Sindaco Paolo Calcinaro ed al Direttore dell’Ufficio Speciale Ricostruzione ing. Marco Trovarelli, oggi ha svolto un sopralluogo all’interno dello stabile. Più di 4 mila metri quadrati che verranno rigenerati e rifunzionalizzati per ospitare nuovi corsi di laurea a Fermo, ulteriori spazi per l’attività accademica che si sommeranno a quelli già operativi da anni in città, ovvero in via Brunforte ed a quelli previsti nell’ex collegio Fontevecchia. Presenti anche per il Settore Lavori Pubblici del Comune di Fermo, il Dirigente dott. Alessandro Paccapelo, l’ing. Giacomo Torresi e l’ing. Ainelen Bracalente.
“Ringrazio il Sindaco Paolo Calcinaro – ha dichiarato il Commissario Castelli – per l’impegno che oggi, insieme all’Ufficio speciale ricostruzione Marche, ci porta a un risultato che sembrava lontano. Palazzo Sacconi è in progettazione, e c’è un dialogo proficuo tra tutte le parti tecniche così che, una volta definito il progetto, sia chiaro anche il quadro delle risorse. È così che, insieme al Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, abbiamo sbloccato il 95% delle opere pubbliche. Con un approccio orientato alla concretezza dei cantieri e dei progetti, di cui può beneficiare anche la comunità di Fermo e l’Università che qui troverà nuovi spazi a disposizione, pienamente rifunzionalizzati”.
“Con Palazzo Sacconi verrà recuperato un angolo importante della città ma ciò che sarà veramente di grande importanza sarà la rifunzionalizzazione – ha detto il Sindaco Paolo Calcinaro – le proposte per lo sviluppo universitario ci sono, qui si potrà insediare un nuovo corso di laurea, in via Brunforte non ci sono più spazi. Una rifunzionalizzzione importante per Fermo e per le dinamiche del centro storico. Un grazie al Commissario sen. Guido Castelli che ha da subito compreso e sposato la strategicità di questa azione comprendendola nell’Ordinanza Speciale 31 che sarà particolarmente importante per il cuore cittadino e per gli studi universitari a Fermo, confermando la storica vocazione della città in questo senso”.
Il Commissario Castelli ha inoltre ricordato che il recupero ed il miglioramento sismico di Palazzo Sacconi è stato inserito in un grande programma che comprende in Italia ben 400 istituti scolastici da recuperare, che renderà l’edilizia scolastica tra le più sicure d’Europa. I lavori per Fermo sono finanziati con 5,1 milioni di euro della contabilità speciale. E novità importante: per velocizzare gli interventi i sindaci, come in questo caso, vengono messi in condizione di abbattere la burocrazia in quanto con gli accordi quadro vengono già individuati sia il progettista che la ditta esecutrice.
L’edificio di Palazzo Sacconi, di cui è proprietario il Comune di Fermo, è stato concesso in comodato d’uso alla Provincia che nel corso degli anni ne ha utilizzato una parte ospitando dapprima la sede dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “O. Ricci” e attualmente il Liceo delle Scienze Umane“ Annibal Caro”. La parte inagibile e non utilizzata dello stabile a causa del terremoto del 2016 sarà appunto oggetto della rifunzionalizzazione prevista dall’Ordinanza speciale commissariale n.31.
Dopo Palazzo Sacconi, sopralluogo del Commissario alla ricostruzione alla Fattoria Sociale Montepacini, insieme al Sindaco Paolo Calcinaro ed al direttore dell’Ufficio Speciale Ricostruzione ing. Marco Trovarelli. Accolti dal Presidente Marco Marchetti, gli ospiti hanno apprezzato l’attività svolta da questa realtà, un’esperienza che vede impegnate nell’agricoltura sociale, finalizzata all’inclusione di persone con disabilità intellettiva/relazionale e fragili, due cooperative: la cooperativa agricola “Fattoria Sociale Montepacini” che occupa, attraverso il lavoro, i tirocini e il volontariato, diverse persone “svantaggiate” nei campi e nell’agriturismo/ristorante e la cooperativa COOSS Marche che gestisce il Centro Socio Educativo Riabilitativo (CSER) del Comune di Fermo.
Al termine il Commissario congratulandosi per l’organizzazione e la gestione della Fattoria ha “preso in considerazione la possibilità di poter sostenere interventi allo scopo di agevolare la ristrutturabilità e la funzionalità dell’antico forno annesso lesionato dal sisma, proprio per le importanti e preziose finalità sociali che svolge in quanto soprattutto per il ristorante sarebbe un supporto fondamentale nelle fasi di panificazione e realizzazione dei prodotti da forno. Sono stato particolarmente lieto di questa visita e di aver conosciuto una realtà bella e coinvolgente come questa”.
“La Fattoria Sociale Montepacini dal 2012 è uno dei pochi progetti realizzati su terreni di proprietà pubblica, dove l’ente locale, il Comune, ha svolto e svolge un importante ruolo di programmazione, condividendo con famiglie, educatori e volontari una visione che sa legare insieme solidarietà e sostenibilità – ha detto il Sindaco Paolo Calcinaro. Poter rimettere a nuovo il forno a legna sarebbe un bellissimo risultato e sono lieto dell’interessamento del Commissario Castelli.