Presentato l’avvio ufficiale dei lavori per il restauro, il riuso adattativo, l’adeguamento sismico e la ricostruzione dello storico edificio “Ex Ravasco” di Teramo fortemente danneggiato dagli eventi sismici del 24 agosto 2016. L’edificio un tempo adibito a Collegio femminile e chiuso dal 2008 diventerà un hospice. L’importo complessivo per la realizzazione dell’opera, finanziata dalla Struttura commissariale, è di 3,65 milioni di euro di cui 150 mila euro derivano dal contributo incentivo Conto Termico – GSE. Il progetto prevede la realizzazione di una struttura di quattro piani con una superficie complessiva di 889 mq, caratterizzata da un’atmosfera familiare e accogliente, che eviterà l’aspetto impersonale tipico delle istituzioni sanitarie. Saranno realizzate 8 camere di degenza per un totale di 10 posti letto, oltre a spazi dedicati alle terapie, all’assistenza e al supporto delle famiglie. Particolare attenzione è stata posta nella progettazione degli spazi comuni, come la sala per l’arte e la musicoterapia, e un’area living con punti di ristoro e lettura.
“Questo è un edificio storico per tutta la città di Teramo. Dal terremoto, evento negativo per tutta la comunità, possono nascere esperienze positive come in questo caso. In questo edificio ci si prenderà cura dei nostri malati – sottolinea il Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli – Il direttore Di Giosia sta svolgendo un grande lavoro di rigenerazione e rifunzionalizzazione di numerosi plessi sanitari. Questo è un caso virtuoso di rigenerazione urbana: una palazzina liberty rifunzionalizzata che diventerà un hospice, un luogo importante, da dove ci si congeda dalla vita. Tutti abbiamo il dovere di dare risposte di qualità a quello che accadrà, in futuro, in questo hospice. Qui, la ricostruzione post sisma, sempre più orientata verso una nuova funzione degli immobili già prima del loro recupero, è supportata da una perfetta sinergia con il Presidente Marsilio, con il quale si sta portando avanti un percorso condiviso e sostenibile”
“Oggi celebriamo non solo la ricostruzione di un edificio simbolico per la città di Teramo – ha commentato il presidente della Regione Marco Marsilio- Ma anche la realizzazione di un luogo dedicato al sollievo e all’umanità. L’Hospice rappresenta un punto di riferimento per chi affronta le fasi più delicate della vita, e il nostro impegno è stato quello di restituire alla comunità una struttura sicura, moderna e adeguata alle esigenze dei pazienti e delle loro famiglie. Con l’avvio di questo progetto, la Regione Abruzzo conferma il suo impegno nella ricostruzione post-sisma e nella tutela del diritto alla salute, guardando al futuro con infrastrutture moderne e sicure. Un intervento che si inserisce in una operazione più ampia, in un lavoro che stiamo portando avanti nella provincia teramana, dopo una stagione del passato di depauperamento del patrimonio edilizio sanitario”.
“Insieme a questo progetto voglio citare i lavori della Cittadella della Carità, che prevede il recupero dello stabile dell’ex ospedaletto di Porta Romana grazie all’apporto di Usr e Caritas. Sempre a proposito di edifici pubblici, voglio sottolineare il sostegno dell’Usr nel recupero del dispensario e dello stabile di Fonte della Noce- aggiunge il Direttore generale Asl di Teramo. Maurizio Di Giosia- In entrambi i casi abbiamo ricevuto finanziamenti per riportarli a nuova vita e per questo non posso che ringraziare il commissario Castelli e l’Ufficio speciale per la ricostruzione a nome dell’azienda sanitaria e di tutta la collettività. Ringrazio, inoltre, il presidente Marsilio per il costante sostegno e dell’Usr. Questo Centro residenziale di cure palliative per l’assistenza ai malati terminali si basa sul principio secondo cui è prioritaria la qualità di vita residua del paziente”.