Approvato in Conferenza dei servizi l’intervento di miglioramento sismico della Cattedrale della SS. Annunziata di Camerino. L’edificio si trova nella porzione settentrionale della città, nella piazza principale.
Oltre alla chiesa, su questo grande spazio, si affacciano il palazzo ducale, sede dell’Università di Camerino, e la curia arcivescovile. L’impianto originario risale presumibilmente al VII secolo, come deducibile da frammenti architettonici presenti nella cripta ascrivibili a tale periodo. Tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo venne realizzata la cattedrale in uno stile di transizione fra il romanico e il gotico: si trattava di un edificio a tre navate scandite da dieci colonne in pietra e con numerose cappelle laterali. Nel 1748 fu realizzata una nuova facciata. A seguito del terremoto del 1799 che colpì violentemente la città di Camerino la cattedrale romanico gotica crollò e il progetto per la sua ricostruzione fu affidato ad Andrea Vici, allievo di Vanvitelli che, nel giugno 1800, a seguito di una perizia sui ruderi della fabbrica, elaborò tre possibili soluzioni progettuali per la riedificazione. Fu scelta l’ultima ipotesi progettuale, che prevedeva una edificazione a pianta longitudinale a tre navate priva
di transetto e munita di cappelle laterali, di cui quella posta a metà della navata sinistra con un impianto semicircolare. L’apparato decorativo previsto era arricchito dall’inserimento di capitelli compositi, di nicchie nei pilastri per l’inserimento di statue e di lacunari romboidali nel catino absidale. I lavori furono avviati nel 1806. La chiesa fu edificata più a nord-ovest rispetto a quella presente fino al 1799, consentendo di aumentare lo spazio della piazza antistante e di ampliare, inglobando il nartece, il portico dell’adiacente palazzo arcivescovile. A seguito della morte di Vici nel 1817 subentrò l’ingegner Clemente Folchi, il quale trasformò il progetto della cappella semicircolare in una rettangolare più profonda. Nel 1832 la cattedrale venne inaugurata e nel 1833 consacrata alla Vergine Annunziata. In seguito, l’edificio non fu oggetto di particolari trasformazioni, se non per i restauri avvenuti a seguito del sisma del 1997.
Le strutture maggiormente danneggiate risultano essere quelle verticali e portanti interne (setti e piloni centrali) e i due campanili sul fronte principale. Sebbene dall’esterno non sia così evidente il grado di danno della Cattedrale, internamente è chiaramente riscontrabile uno stato di danno molto grave. Dopo gli eventi sismici del 2016, i primi interventi di messa in sicurezza furono realizzati nel febbraio 2017 dal Corpo del Vigili del fuoco, che si occuparono della facciata e di una porzione dei campanili. Sono previsti numerosi interventi tra cui azioni di scuci-cuci in corrispondenza delle lesioni passanti e non passanti, dei distacchi e delle ammorsature ritenute non idonee all’incrocio di pareti portanti, il consolidamento degli archi, frontali e laterali, tramite messa in pressione con zeppe in legno, scuci cuci e iniezioni di malte a base calce con additivi espansivi, consolidamento della copertura tramite installazione di cordolo perimetrale e controventi in acciaio, il ripristino e consolidamento dei setti portanti e dei piloni con consolidamento dei basamenti in pietra e delle murature in elevazione, ripristino e consolidamento delle colonne, la ricostruzione delle porzioni di muratura crollate dei campanili, con consolidamento dei basamenti dei pilastri in marmo e consolidamento all’intradosso delle volte con riparazione delle parti lesionate previa battitura a campione delle stesse. Il progetto ha un valore di € 7.390.522,85.
“E’ un progetto fondamentale per tutto il territorio di Camerino. La ricostruzione ha indubbiamente cambiato passo e i risultati si vedono. Vogliamo restituire alla comunità la loro Cattedrale, uno dei simboli del sisma del 26 ottobre 2016- ha dichiarato Il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli – Ringrazio il Presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’Arcivescovo Francesco Massara, il direttore dell’Ufficio speciale ricostruzione Marche Marco Trovarelli e il Sindaco Roberto Lucarelli per la continua e incessante collaborazione. La tutela delle nostre chiese è una delle nostre assolute priorità e non ci possiamo fermare nemmeno un minuto per portare a termine il nostro compito”.
L’Arcivescovo Francesco Massara evidenzia che “L’approvazione degli interventi per la Cattedrale, a distanza di otto anni dal terremoto, rappresenta un ulteriore tassello di rinascita e di gioia per l’intera comunità. Un grazie al Commissario Castelli per la sua vicinanza e per il grande servizio che fa al nostro territorio”.
Il Sindaco Roberto Lucarelli aggiunge che “L’approvazione del progetto per la Cattedrale è un altro punto fondamentale per la ricostruzione del centro storico e che è un punto di riferimento per la nostra comunità. Un ringraziamento all’Arcivescovo Massara e al Commissario Castelli che, con l’avvicinarsi dell’ottavo anniversario del sisma dell’ottobre 2016, porta a casa un altro importante risultato. Il lavoro di squadra è fondamentale per ricostruire il centro storico più danneggiato delle Marche. Questo insieme ai tanti progetti in corso di approvazione danno una fattiva presenza di quella che è la ricostruzione del centro storico che si è riusciti a sbloccare”