Grande festa oggi a Norcia per ventitré famiglie che sono rientrate nelle loro case risultate inagibili a seguito del sisma che colpì anche l’Umbria tra agosto e ottobre del 2016. Gli edifici si trovano in Via Case Sparse, con i lavori che sono stati commissionati da Ater, Regione Umbria e Comune di Norcia per un totale di 3 milioni di euro.
“Questo è un bellissimo segno che testimonia come la ricostruzione abbia decisamente cambiato passo dopo diverso tempo- commenta il Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli- Queste 23 famiglie ritornano nelle proprie case e si riappropriano del loro luogo principale di vita, un grande segno di rinascita e di grande fiducia per il futuro. Ringrazio l’Ater, la Regione Umbria guidata da Donatella Tesei, l’Usr e il Sindaco Giuliano Boccanera per l’ottimo lavoro svolto. La sinergia tra istituzioni è un elemento cruciale per la rinascita di tutto l’Appennino Centrale. Il nostro obiettivo è accelerare il ritorno a casa di tutte le famiglie che si trovano fuori dalla propria abitazione”. I dati del 2024 dicono che in Umbria sono 1190 le persone che usufruiscono di una forma di assistenza abitativa (dal 1° settembre il Contributo di autonoma sistemazione è stato sostituito dal Contributo per il disagio abitativo finalizzato alla ricostruzione) o che utilizzano di una soluzione abitativa d’emergenza.
“Sono persone che erano nelle SAE o che usufruivano del CAS e adesso rientrano nelle loro abitazioni. Sono strutture costruite con criteri antisismici e sicure. L’Ater ha anche fatto firmare i contratti a tutte le famiglie beneficiarie delle unità immobiliari- spiega il Sindaco di Norcia Giuliano Boccanera – È un ulteriore passo verso la normalità e della restituzione ai cittadini delle proprie abitazioni. Ringrazio la Struttura Commissariale, l’Ater, la Regione, l’Usr e tutti i tecnici del Comune che hanno lavorato al massimo per raggiungere questo obiettivo. È un grande segnale di ritorno alla normalità”