Il Piano nazionale complementare sisma procede spedito nelle Marche, dove sono stati trasferiti 66 milioni di euro all’Ufficio ricostruzione per l’avanzamento di diversi interventi della Macromisura A, “Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi”, dedicata a tutta una serie di interventi che vanno dalla digitalizzazione alla rigenerazione urbana, includendo ambiti strategici come la viabilità e le infrastrutture turistiche e sportive. A firmare il decreto il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli.
Nel dettaglio, sono stati trasferiti 16 milioni per gli avanzamenti della sub-misura A2.1 Rifunzionalizzazione edifici; circa 25 milioni per la sub-misura A3.1 Rigenerazione urbana; 3 milioni per la sub-misura A3.2 Progetti per la conservazione e fruizione dei beni culturali; 15 milioni per la sub-misura A3.3 – Percorsi e cammini, impianti sportivi; 7,4 milioni per la sub-misura A4.5 Strade comunali. Un avanzamento importante, che fa il paio con gli ottimi risultati della ricostruzione pubblica. Nelle Marche sono 1.846 gli interventi programmati (per un valore di oltre 2 miliardi) e di questi il 94% è in corso di progettazione o già avviato verso la cantierizzazione.
“Il modello che abbiamo implementato per le opere pubbliche, dalla ricostruzione al Piano nazionale complementare sisma, si basa sull’affiancamento concreto agli enti locali – dichiara il Commissario Castelli -. Una sinergia che non sarebbe stata possibile senza la visione e determinazione del Presidente della Regione Francesco Acquaroli. Ringrazio la Regione e tutti i Comuni coinvolti, perché è solo l’azione di squadra che ci consente oggi di apprezzare questi risultati. L’impegno è grande ma determinante per il futuro dei nostri territori”.