La Conferenza dei Servizi ha approvato l’intervento di riparazione danni e rafforzamento locale della Chiesa di San Michele Arcangelo a Rosenga” nel comune di Genga in provincia di Ancona. Dalla documentazione di progetto si evince le prime notizie sulla chiesa risalgono al 1196; in seguito ad una visita episcopale del 1838 la chiesa fu sospesa a causa del pessimo stato di manutenzione, e venne ricostruita interamente negli anni successivi fino al 1848. L’immobile è coperto da struttura realizzata con capriate lignee, arcarecci, travetti e pianellato, in seguito al sisma del 1997 sono state inserite tra le capriate dei controventi in acciaio collegati ai fianchi delle catene. In seguito agli eventi sismici del 2016, sono previsti l’esecuzione di incastellatura in acciaio a nodi fissi da realizzare sulle colonne della torre campanaria, il rifacimento dei solai di piano della torre campanaria, da realizzare mediante putrelle in acciaio e tavolato, la realizzazione di architravi in acciaio in corrispondenza del portone nella facciata principale, in sostituzione dei quella esistente in mattoni che risulta sottodimensionata, la stilatura strutturale dei giunti da eseguirsi sul campanile e porzione di muratura sovrastante la cantoria e un intervento di scuci-cuci da eseguirsi su colonne della torre campanaria. A completamento delle opere strutturali sono previste lavorazioni di finitura consistenti in riprese di intonaci interni nelle aree interessate da interventi strutturali, riprese di intonaci esterni, tinteggiature a latte di calce, stuccature di cornici e fessurazioni.
“Proseguiamo senza sosta nel lavoro di recupero di strutture di grande valore sociale e religioso che tutta la comunità attende- dichiara il Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli – Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, la Diocesi di Fabriano-Matelica guidata dall’Arcivescovo Francesco Massara, l’Ufficio Ricostruzione guidato da Marco Trovarelli e il Sindaco Marco Filipponi per la fondamentale collaborazione. Stiamo lavorando senza sosta con l’obiettivo di restituire alla comunità tutti i luoghi danneggiati dal sisma per far rinascere tutta la nostra Italia centrale”.